Così all'Adnkronos Salute il direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova
"Ieri ho passato buona parte della mattina in Questura a Genova per denunciare chi mi minaccia di morte sui social". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria, che è stato vittima di minacce sui social dopo uno scontro in televisione con un medico negazionista.
"Le mie posizioni sui vaccini e, di recente, il mio contraddittorio rispetto alle idiozie, formulate da un ciarlatano durante una trasmissione televisiva, hanno portato un importante traffico sulla mia pagina Facebook e Instagram. Nelle ultime 48 ore ho ricevuto insulti di ogni tipo, minacce alla mia persona e persino minacce di morte. Ogni singolo messaggio è stato inviato alla Polizia Postale e della Digos per le indagini del caso. I responsabili saranno perseguiti a norma di legge", aveva scritto Bassetti due giorni fa sulla pagina Facebook. Il primo febbraio scorso erano state scintille in tv a Non è l'arena tra il professor Bassetti, e il dottor Mariano Amici, medico che critica il vaccino covid. "Non sono un no vax, effettuo vaccinazioni da 40 anni e sono esperto. Ci sono vaccini per virus che non mutano, come la polio, e vaccini per virus che mutano. Non mi sono vaccinato" contro il coronavirus "perché questo non è un vaccino ma un farmaco geneticamente modificato. Io non sono uno studentello da 4 soldi al secondo anno di Medicina. Questo è un farmaco geneticamente modificato, chiamato vaccino solo per accelerare l'immissione sul mercato", aveva detto Amici. "Sono affermazioni gravissime, non considero questo signore un collega", la replica di Bassetti.
"Non aprire al vaccino russo" contro Covid-19 "sarebbe gravissimo. E' pronto e ci sono già pronte 50-60 milioni di dosi per Europa. Dobbiamo accedere molto rapidamente all'approvazione, non tra un mese. Come Italia non dobbiamo perdere questa opportunità, altrimenti finisce per andare in altri in Paesi come il Sudamerica. Già abbiamo commesso alcuni errori nei mesi passati, ora dobbiamo correre", ha poi aggiunto all'Adnkronos Salute Bassetti sul siero Sputnik.