''Sono entusiasta di queste dichiarazioni e le sottoscrivo tutte. Vorrei essere meno pessimista sulle capacità della legge di invertire il trend della corruzione, e per quanto ci riguarda proveremo a fare tutto il possibile per combattere il fenomeno e ridurne l'incidenza sulla società e sull'economia''. Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, commenta così all'Adnkronos la denuncia di Papa Francesco, che nel discorso tenuto in udienza con una delegazione dell'Associazione internazionale di diritto penale ha definito la corruzione 'un male più grande del peccato, che deve essere curato'.
''Con riferimento alla questione culturale nella battaglia alla corruzione -prosegue Cantone- il monito del Papa è utilissimo perché la Chiesa, come agenzia educativa, può fare moltissimo per cambiare la situazione''.