"Oggi ricordare Paolo Borsellino e gli uomini e le donne della sua scorta vuol dire condannare la mafia e tutti quelli che delegittimano lo Stato dei combattenti e minimizzano il ruolo di Cosa nostra nelle stragi. Vuol dire massima vicinanza alla famiglia di Paolo Borsellino e alle famiglie di quei caduti e disprezzo per tutti quelli che avevano il dovere di proteggerli e non lo hanno fatto". Sono le parole del Colonnello Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo, nel giorno della strage che uccise Paolo Borsellino e i suoi 5 agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
La strage di Via D’Amelio. Una pagina nera della storia del nostro Paese che dopo 30 anni ancora lascia ombre e misteri. UltimoTV, la tv di Capitano Ultimo e del regista Ambrogio Crespi, in questa occasione presenta il cortometraggio "Paolo e i suoi angeli", realizzato dalla regista Giulia Galati. Una storia in cui in un luogo senza tempo, cinque ragazzi incontrano il Giudice Paolo Borsellino. Attratti dalle sue parole, i giovani raccontano le loro aspirazioni e chi vorrebbero diventare, ma nella realtà dei fatti quei cinque ragazzi sono gli agenti della scorta del magistrato. "La cultura come punto di partenza perché è la base per contrastare la mafia, la memoria come impegno permanente; dobbiamo sempre ricordare e trasmettere alle nuove generazioni ciò che la storia ci ha consegnato", sono, invece, le parole di Crespi.