Oggi la descrizione in aula durante il processo a carico della madre Alessia Pifferi
Addosso solo un vestitino giallo, il corpo pulito, senza pannolino, poggiato nel lettino senza lenzuola. Così la polizia trovò Diana, la bimba di 18 mesi morta di stenti a Milano la scorsa estate dopo essere stata lasciata sola in casa dalla madre Alessia Pifferi.
La descrizione dettagliata del corpo e della casa di via Parea al momento del ritrovamento del cadavere della piccola, è stata fatta dalla dirigente della polizia scientifica Annamaria Di Giulio durante l’udienza del processo in cui Alessia Pifferi, presente in aula, è imputata per omicidio volontario pluriaggravato. Diana portava segni evidenti della morte già avvenuta. “Si vedeva che era stata risciacquata perché la testa era umida”, ha raccontato Di Giulio in udienza.
Anche il lettino in cui la piccola giaceva, senza lenzuola e senza copricuscino, con solo un coprimaterasso, era pulito. Nella lavatrice gli agenti hanno trovato i panni ancora umidi. Mentre il pannolino che Diana presumibilmente indossava durante l’agonia era accatastato nel cestino insieme a molti altri sporchi.