Sgarbi: "Urne genitori in cappella Arcore. Soluzione possibile anche per Cav"
A poche ore dai funerali di Stato di Silvio Berlusconi, resta ancora un’incognita il futuro della salma del leader di Forza Italia. “Per un’idiozia, una legge ridicola, di cui Berlusconi si è accorto solo dopo averlo fatto costruire, il sacrario di Cascella resta una scatola vuota”, dice all’Adnkronos il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi. Esclusa infatti per le regole sulla sepoltura la tumulazione nel mausoleo destinato a essere tomba per parenti e amici più stretti, resta sul tavolo l’ipotesi della cremazione. Soluzione - a quanto apprende l’Adnkronos - che il Cavaliere aveva già scelto per i resti di suo padre Luigi e di sua madre Rosa. I due coniugi Berlusconi, inizialmente seppelliti al Cimitero Monumentale di Milano, da qualche tempo erano stati fatti cremare e trasferiti ad Arcore.
Lo conferma anche Sgarbi, amico del leader di Forza Italia. “Quando gli ho chiesto dove fossero i genitori, mi ha portato nella cappella tardo-barocca di Villa San Martino: sull’altare c’è un ‘Giudizio’ di Procaccini e ai lati del dipinto le due urne”, racconta il sottosegretario. “Il fatto che abbia risolto in quel modo per i genitori - osserva il sottosegretario - mi fa pensare che sia una soluzione che riteneva praticabile” anche per sé. In effetti il trasferimento dal Monumentale ad Arcore è stata “un’operazione recente e complessa, che prevede una riflessione coerente e logica, che può essere anche riferibile a lui stesso”, ragiona Sgarbi.
Ma Berlusconi voleva essere cremato? “Non mi pare di ricordare avesse alcuna controindicazione, avendolo fatto anche per i suoi genitori”, risponde l’amico critico d’arte. Se l’ipotesi cremazione si rivelerà corretta, resta da capire quando e dove verrà effettuata. La soluzione più logica è il crematorio di Lambrate, a Milano, ma dal Comune di residenza di Berlusconi, al momento, non trapelano informazioni sulle volontà della famiglia.
Nessuna comunicazione è arrivata nemmeno al Comune di Arcore, in ogni caso privo di crematorio. Lo fa sapere all’Adnkronos il sindaco, Maurizio Bono, che, ribadendo come la tumulazione nel mausoleo di Cascella “tecnicamente non si possa fare”, aggiunge tuttavia che “se lo cremano e vogliono trasferire l’urna cineraria ad Arcore, per noi non c’è problema”. Unica condizione: “Dev’essere comunicato dove viene trasferita e deve prenderla in consegna uno dei residenti in Villa San Martino, ovvero la signora Fascina e Pier Silvio Berlusconi”, dice Bono.