La realtà aumentata e il metaverso sono solo hype o faranno la differenza nel costruire un rapporto di fiducia tra aziende e consumatori?
È sempre difficile dare risposte nette in casi come questi. Mi viene in mente una citazione divertente dall’autore di “Guida Galattica per Autostoppisti”: qualunque tecnologia inventata prima di compiere 35 anni è rivoluzionaria e rappresenta un potenziale percorso di carriera. Superati i 35, diventa potenzialmente una minaccia per la società e per il nostro stile di vita. Avendone io 31, mi posiziono francamente a metà strada.
Credo che le tecnologie abilitanti del cosiddetto metaverso (AR e VR), abbiano sicuramente un potenziale che dipende dall’industria di applicazione. Personalmente ritengo che la Realtà Aumentata abbia maggiori ambiti di applicazione già oggi (penso, ad esempio, alle applicazioni di sicurezza nell’ambito dell’automazione industriale con visori AR), mentre per la VR in quanto tale ritengo che la tecnologia abbia ancora bisogno di maturare prima dell’adozione mass-market, perché l’hardware non è ancora pronto, soprattutto dal punto di vista dell’ergonomia.