"Amnistia per chi ha collaborato con Kabul e Occidente"
I Talebani avanzano in Afghanistan e hanno annunciato che concederanno l'amnistia a coloro che hanno collaborato negli ultimi 20 anni con le autorità di Kabul o con le forze internazionali guidate dagli Stati Uniti. Lo ha dichiarato su Twitter il portavoce dei Talebani, Zabihullah Mujahid, in una nota sugli ultimi sviluppi nel Paese. Mujahid ha descritto l'avanzata come una dimostrazione della ''popolarità'' che gli insorti godono tra la popolazione afghana. La conquista di 18 capoluoghi di provincia in una settimana, ha fatto notare, ''non è possibile con l'uso della forza''.
''Le regione e le province che sono finite sotto il controllo dell'Emirato Islamico sono una prova di fatto della popolarità e dell'accettazione che ci riserva la nazione, perché un progresso tanto grande e rapido non sarebbe stato possibile con la forza'', ha detto il portavoce talebano. Rivolgendosi a coloro che hanno collaborato con Kabul e l'Occidente, Mujahid ha detto che ''le braccia dell'Emirato Islamico sono aperte a loro''.
Intanto Stati Uniti e altri Paesi europei stanno accelerando le pratiche per evacuare gli afghani che hanno collaborato con loro negli anni e le loro famiglie.
Mentre sono in corso le procedure per rimpatriare lo staff delle ambasciate internazionali a Kabul, i Talebani hanno garantito che il personale diplomatico e i civili afghani non sono un obiettivo degli insorti. Anzi, i Talebani ''proteggeranno le loro vite, proprietà e attività. E creeranno un ambiente sicuro per la propria nazione amata, nessuno si deve preoccupare di questo''. Per questo, ha proseguito Mujahid, ''connazionali o stranieri, non solo saranno tutti sani e salvi nell'Emirato Islamico, ma anche godranno di una atmosfera sicura''.
Garanzie anche sul piano economico. ''Il nostro messaggio agli imprenditori e agli artigiani è quello che potranno continuare a lavorare normalmente. L'Emirato Islamico sta facendo il possibile per creare un ambiente appropriato ai suoi affari - prosegue la nota diffusa su Twitter - I nostri mujahedin faranno molta attenzione alle infrastrutture e alle risorse economiche pubbliche. E non hanno intenzione di impossessarsi di auto, terre, case, mercati o negozi''.