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Raddoppiata la sua proprietà terriera dove possiede 78 ettari del Domaine Chanson. Entro il 2028 tutti i vigneti saranno biologici
Château d'Etroyes entra nella scuderia di Bollinger. Con un importante operazione di acquisizione, il gruppo ha rilevato i suoi primi vigneti nel Mâconnais, a sud della Borgogna che sta diventando sempre più apprezzata per la sua relativa convenienza rispetto ai vitigni, alle uve e ai vini della Côte d'Or, situata più a nord. Fondato nel 1829, il Gruppo Bollinger è un gruppo a conduzione familiare e indipendente che comprende Champagne Bollinger, Champagne Ayala, Chanson in Borgogna, Langlois-Chateau a Saumur, Hubert Brochard a Sancerre, Ponzi Vineyards in Oregon, Cognac Delamain e Anaë Gin. Il gruppo gestisce anche le proprie piattaforme di distribuzione in due mercati principali: Bollinger Diffusion in Francia e Mentzendorff nel Regno Unito.
L’obiettivo era raddoppiare gli ettari disponibili -il gruppo ha acquisito Domaine Chanson nel 1999 -per garantire un approvvigionamento di uva a lungo termine, oltre a garantire una maggiore stabilità dei prezzi. "Vogliamo garantire la disponibilità e ottenere la continuità dei prezzi” raccontano. Dopo aver completato l'acquisizione dei 50 ettari di Château d'Etroyes, Bollinger - secondo quanto riporta The Drinks Bussiness – destinerà le uve per la produzione di vini con il marchio Chanson.
Anche la nuova tenuta sarà convertita a pratiche di viticoltura biologica, con la certificazione prevista per gli interi 50 ettari entro cinque anni. Gli altri 78 ettari del Domaine Chanson sono certificati biologici o in conversione, con l'obiettivo di certificare entro il 2028 tutti i vigneti di proprietà del produttore.
Il prezzo pagato da Bollinger per Château d'Etroyes non è stato reso noto.
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