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“Ero un appassionato di cucina. Il mio contatto con Veronelli nacque grazie alle mie recensioni sui ristoranti”. Direttore editoriale e curatore della Guida Oro I Vini di Veronelli, ha collaborato con l’Espresso di Vizzari, Il Giornale di Feltri, il New York Times, Vinum Svizzera e oggi Vinous di Antonio Galloni.
Alessandro Masnaghetti, per gli amici il “Masna”, classe 1962 con una laurea in ingegneria nucleare, prima di essere un cartografo (per tutti Map Man) è stato uno storico collaboratore di Luigi Veronelli, oltre a un grande degustatore e un critico enologico per almeno 25 anni. “Le nuove generazioni non immaginano minimamente che sono stato per lungo tempo un degustatore e uno scrittore di vino. Oggi mi conoscono tutti come il cartografo, ma il mio trascorso è lungo, ampio, ricco di sfumature. Sono stato direttore editoriale, curatore di guide importanti, fondatore di Enogea. Oggi anche Map Man”.
Da ingegnere a degustatore.
Basta laurearsi in ingegneria nucleare nel 1987 l’anno in cui si vota il referendum abrogativo del nucleare (il 26 aprile 1986 si verificò il disastro di Chernobyl), e trovarsi a lavorare presso l’Ansaldo con uno stipendio dignitoso e sicuro per un lavoro d’ufficio privo di stimoli. Quanto seminato in precedenza, quasi per caso, bussa alla porta e ti mette di fronte al bivio della vita. Che poi talvolta la vita è anche una questione di fortuna, essere al posto giusto nel momento giusto.
A cosa ti riferisci?
Al fatto che le cose per me sono capitate esattamente quando dovevano capitare, e conseguentemente ho saputo prendere le decisioni giuste. Come il mio arrivo da Luigi Veronelli quando nell’arco di pochi mesi si trovò costretto a diventare nuovamente editore di sé stesso per pubblicare la sua Guida dei Ristoranti e quella gemella dei vini. Francesco Arrigoni, suo storico collaboratore, se ne era appena andato; Luca Maroni era anche lui in procinto di staccarsi…… e ovviamente aveva bisogno di forze fresche da affiancare a Daniel Thomases, un pezzo da novanta.
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