Nel mirino soprattutto industria farmaceutica. Poggiali al primo evento tutto digitale: "Lo scenario impone un cambio di tendenza sulla cybersecurity"
(di Andreana d'Aquino)-
L'emergenza causata dal Covid-19 "ha amplificato gli attacchi informatici portati da cybercriminali su determinati obiettivi" tanto che i Security Operation Centre di Leonardo a Chieti e a Bristol hanno contato, tra febbraio e aprile, oltre 230.000 campagne malevole a tema 'Coronavirus' nel mondo, di cui il 6% verso l'Italia, con un impatto particolare sull'industria farmaceutica. E' quanto è emerso nel primo evento tutto digitale promosso oggi da Leonardo con Aipsa e dal tema "Evoluzione del cyber risk e gli impatti sulla vita delle aziende italiane e dei cittadini". "L’attuale scenario ci impone una riflessione e un cambiamento di tendenza nella cultura della sicurezza. In un ecosistema sempre più interconnesso e digitale, va intesa in senso globale ed è fondamentale per salvaguardare la resilienza e la crescita di un’impresa", ha commentato Barbara Poggiali, Managing Director della Divisione Cyber Security di Leonardo.
"In questo periodo" dettato dall'emergenza coronavirus, Leonardo, con la sua divisione di Cybersecurity, ha "sviluppato soluzioni per rendere il lavoro da remoto sicuro e aiutare le imprese che stanno tornando alla normalità a garantire l'incolumità dei dipendenti" ha riferito l'ingegnere Barbara Poggiali in apertura del webinar. "Soprattutto in questo momento" in cui l'emergenza coronavirus ha spostato le attività su internet, "la necessità della sicurezza cyber è assolutamente importante" ed "il nostro approccio nasce da una base di competenza a 360 gradi" ha sottolineato la managing director della divisione Cyber Security di Leonardo, Barbara Poggiali.
E mettendo al centro proprio l'evoluzione del rischio cyber, Leonardo ha promosso il suo primo evento tutto digitale. Il webinar è stato organizzato dal colosso italiano dell'aerospazio, forte della sua divisione Cyber, in collaborazione con Aipsa, l'Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale. Al centro del dibattito, la cultura e la formazione in materia di Cyber Security e "l’urgenza di una trasformazione digitale sicura", una istanza resa ancor più cruciale "dall’accelerazione del processo di digitalizzazione dovuta all’emergenza del Covid-19". Altro punto di discussione al brainstorming digitale di Leonardo anche il Crisis Management, ossia la capacità da parte di un’azienda di una risposta tempestiva e di una efficiente gestione della crisi per preservare l’intera catena del valore, attraverso una rigorosa pianificazione preliminare e una preparazione costante insieme al monitoraggio delle minacce cibernetiche.
Dopo l’introduzione di Barbara Poggiali, al webinar si sono susseguiti gli interventi del presidente dell’Aipsa, Andrea Chittaro, e del presidente del Clusit, l'Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, e di Gabriele Faggioli. Nel perimetro dell'evento tutto digitale si è quindi aperto un dibattito su come preservare dal cyber risk l'intera catena del valore di un'azienda ed a confrontarsi sono stati Aldo Sebastiani - Svp Cyber Security & Digital Competence Center Divisione Cyber Security di Leonardo, Paola Guerra, Direttore Scuola Internazionale Etica & Sicurezza Milano de L’Aquila, Corrado Miralli, Corporate Security Manager di Saipem.
Al termine del confronto, Leonardo ha "aperto le porte" del proprio centro di cybersecurity realizzando una inedita visita virtuale guidata, una vera e propria full immersion, del "Next Generation Security Operation Centre" di Leonardo di Chieti. Il centro è la principale infrastruttura attraverso cui Leonardo monitora la minaccia cyber e gestisce gli attacchi informatici h24, con oltre 150 analisti altamente specializzati supportati da un potente super calcolatore e da tecnologie avanzate - automazione, machine learning, Intelligenza Artificiale, Big Data - che ne accrescono l’efficacia.