Il difensore dell'Inter sarà sostituito da Mancini
Francesco Acerbi escluso dalla Nazionale dopo il caso dell'insulto razzista denunciato da Juan Jesus, difensore del Napoli, durante il match giocato ieri in casa dell'Inter e terminato 1-1.
Juan Jesus, al 58', si è rivolto all'arbitro La Penna denunciando l'insulto che sarebbe stato pronunciato da Acerbi: "Mi ha detto 'negro'", le parole di Juan Jesus catturate dalle telecamere. A fine partita il difensore brasiliano, autore del gol dell'1-1, ai microfoni di Dazn ha ridimensionato l'episodio.
"Il calciatore Francesco Acerbi, arrivato questa mattina nel ritiro della Nazionale a Roma, ha spiegato al Ct Luciano Spalletti e ai compagni di squadra, come previsto dalla policy interna del Club Italia, la propria versione sulla presunta espressione razzista segnalata dal calciatore Juan Jesus nel corso della gara Inter-Napoli", rende noto la Figc.
"Dal resoconto del difensore nerazzurro, in attesa che venga ricostruito quanto avvenuto nel rispetto dell’autonomia della giustizia sportiva, è emerso che non vi è stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista. Si è comunque convenuto - continua la nota - di escludere Acerbi dalla lista dei convocati per le prossime due amichevoli in programma negli Stati Uniti, per garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore, che oggi farà ritorno al club di appartenenza. Di conseguenza, è stato convocato il difensore della Roma Gianluca Mancini, che faceva già parte della lista dei pre convocati".
"La lotta al razzismo deve essere condotta senza se e senza ma. Sono episodi da condannare. Si tratta di uno dei ragazzi (Acerbi, ndr) più sereni, più buoni e che più si spende per gli altri nel nostro mondo. Non voglio banalizzare l'accaduto, ma dobbiamo stare attenti a non strumentalizzare. Abbiamo maggiori responsabilità, ma dobbiamo ricordarci che i calciatori sono vittime e non certo da compagni di squadra o avversari. I calciatori sono coloro che subiscono di più questi insulti e di certo non dalla nostra categoria". Così ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Umberto Calcagno, presidente dell'Assocalciatori.
Acerbi si dovrebbe scusare pubblicamente? "Non credo, perché le parole di Juan Jesus sono indicative. Acerbi si è scusato subito e le scuse sono state accettate. Le cose che succedono dentro al campo non devono avere giustificazioni, ma il riconoscimento dell'errore è stato fatto da una persona che tutti riconosciamo essere un punto di riferimento nei comportamenti".