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Insulto razzista a Juan Jesus, Acerbi escluso da Nazionale

Il difensore dell'Inter sarà sostituito da Mancini

Francesco Acerbi
Francesco Acerbi
18 marzo 2024 | 14.12
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Francesco Acerbi escluso dalla Nazionale dopo il caso dell'insulto razzista denunciato da Juan Jesus, difensore del Napoli, durante il match giocato ieri in casa dell'Inter e terminato 1-1.

Cosa è successo durante Inter-Napoli

Juan Jesus, al 58', si è rivolto all'arbitro La Penna denunciando l'insulto che sarebbe stato pronunciato da Acerbi: "Mi ha detto 'negro'", le parole di Juan Jesus catturate dalle telecamere. A fine partita il difensore brasiliano, autore del gol dell'1-1, ai microfoni di Dazn ha ridimensionato l'episodio.

L'esclusione di Acerbi

"Il calciatore Francesco Acerbi, arrivato questa mattina nel ritiro della Nazionale a Roma, ha spiegato al Ct Luciano Spalletti e ai compagni di squadra, come previsto dalla policy interna del Club Italia, la propria versione sulla presunta espressione razzista segnalata dal calciatore Juan Jesus nel corso della gara Inter-Napoli", rende noto la Figc.

"Dal resoconto del difensore nerazzurro, in attesa che venga ricostruito quanto avvenuto nel rispetto dell’autonomia della giustizia sportiva, è emerso che non vi è stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista. Si è comunque convenuto - continua la nota - di escludere Acerbi dalla lista dei convocati per le prossime due amichevoli in programma negli Stati Uniti, per garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore, che oggi farà ritorno al club di appartenenza. Di conseguenza, è stato convocato il difensore della Roma Gianluca Mancini, che faceva già parte della lista dei pre convocati".

Cosa dice l'Aic

"La lotta al razzismo deve essere condotta senza se e senza ma. Sono episodi da condannare. Si tratta di uno dei ragazzi (Acerbi, ndr) più sereni, più buoni e che più si spende per gli altri nel nostro mondo. Non voglio banalizzare l'accaduto, ma dobbiamo stare attenti a non strumentalizzare. Abbiamo maggiori responsabilità, ma dobbiamo ricordarci che i calciatori sono vittime e non certo da compagni di squadra o avversari. I calciatori sono coloro che subiscono di più questi insulti e di certo non dalla nostra categoria". Così ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Umberto Calcagno, presidente dell'Assocalciatori.

Acerbi si dovrebbe scusare pubblicamente? "Non credo, perché le parole di Juan Jesus sono indicative. Acerbi si è scusato subito e le scuse sono state accettate. Le cose che succedono dentro al campo non devono avere giustificazioni, ma il riconoscimento dell'errore è stato fatto da una persona che tutti riconosciamo essere un punto di riferimento nei comportamenti".

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