Il romano, uscito vincitore dal torneo di Marrakech, affronterà il serbo Miomir Kecmanovic. Musetti sfiderà il francese Arthur Fils
Italia in campo oggi, martedì 9 aprile, all'Atp Masters 1000 di Montecarlo. Il primo azzurro a scendere in campo sulla terra rossa sarà Matteo Berrettini. Il romano, uscito vincitore dal torneo di Marrakech, affronterà il serbo Miomir Kecmanovic. La partita si giocherà non prima delle 14:30 e sarà trasmesso in esclusiva tv da Sky Sport sui canali Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Tennis (203). Sarà inoltre possibile seguire il match in streaming su Sky Go e Now .
L'altro azzurro impegnato oggi a Montecarlo è Lorenzo Musetti che affronterà il francese Arthur Fils. Il match è in programma nel pomeriggio, non prima delle 18.30 (è il quarto incontro della giornata sul Campo dei Principi a partire dalle 13) e sarà trasmesso in diretta sui canali di Sky (Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis) e in streaming su SkyGo e Now.
"Matteo è un ragazzo che ha qualità eccezionali sotto il profilo umano ed è su quello che ha fatto leva in quei momenti così difficili. Il fatto di essere tornato alla vittoria dopo poche settimane dalla ripresa dell'attività si spiega con le qualità eccezionali, oltre a tutto il lavoro svolto con il suo nuovo team. C'è una parte di grande impegno e dedizione, ma ci sono anche le sue qualità innate che gli permettono di raggiungere dei risultati quasi incredibili dopo tanto tempo di lontananza dal campo", ha detto Stefano Massari, mental coach di Matteo Berrettini, a 'Radio Anch'Io Sport'.
"Negli ultimi due anni ha avuto una serie di problemi notevoli dal punto di vista fisico. Quando i problemi fisici tendono a ripetersi, si innesca un timore particolare di farsi male, si va in campo più timorosi. Ci si domanda anche quanto si possa resistere in questa situazione di stress fisico. Si innescano una serie di domande che impattano non solo sull'umore ma anche sulla serenità dell'atleta", ha proseguito Massari. "L'ascesa di Sinner ha condizionato negativamente Berrettini? Non credo, tra di loro c'è un rapporto molto buono, di grande stima. Matteo in questi ultimi 22 mesi ha dovuto occuparsi più di se stesso che non della popolarità di Jannik. Credo gli abbia fatto piacere il suo successo".