Il capogruppo di Fi al Senato: "Le parole dell'ex manager di Amadeus sollevano due questioni importanti su cui occorre fare chiarezza"
"La dirò con una battuta che nasconde però una questione serissima: nell'intervista di Lucio Presta a 'Il Giornale' c'è una scarpa che puzza e sulla quale io non smetterò di chiedere risposte". Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato e componente della commissione di Vigilanza, annuncia all'Adnkronos che nell'audizione dei vertici Rai fissata per l'8 maggio prossimo solleverà "una serie di aspetti inquietanti che vengono fuori dalle dichiarazioni di Presta e che vanno assolutamente approfonditi".
"L'intervista che ho letto, da un lato mi rafforza nella mia convinzione di tenere il servizio pubblico al sicuro dallo strapotere di questi manager che si sentono padroni del sistema televisivo e di questi superconduttori, dall'altro solleva, in un mix di messaggi, allusioni e avvertimenti, due questioni che non si possono ignorare", sottolinea Gasparri. "Primo, se c'era qualcosa che andava contro le regole e non andava fatto, perché è stato fatto? Se i 90.000 euro ad Amadeus non andavano dati, perché gli sono stati dati? E la Rai lo sapeva o non lo sapeva? Le domande che farò in vigilanza su questo aspetto - anticipa - saranno queste".
"Poi c'è la seconda questione, quella dei piedi in due scarpe. Perché nelle scarpe di John Travolta è evidente che ci sia inciampato qualcuno. Io ho fatto un'interrogazione alla Rai in Vigilanza sulla questione delle scarpe di John Travolta a Sanremo diverse settimane fa, su cui ancora attendo risposta, e risolleverò il tema l'8 maggio. Su quella vicenda sono state fatte dichiarazioni ridicole e penose anche da alcuni dirigenti Rai e lo stesso Amadeus ha minimizzato una cosa che era evidente: quelle inquadrature delle scarpe erano una pubblicità con tutti i crismi che, inserita nel programma di maggior valore della Rai, avrebbe avuto costi altissimi. La Rai non poteva incassare questi soldi? E il non averli incassati si profila come un danno provocato alla Rai? Farò queste domande e manderò il testo anche alle Authority competenti. Perché io non sono addentro alle faide tra conduttore ed ex manager e non mi piacciono i toni minacciosi soprattutto quando sono postumi ma alcune questioni che emergono dalle parole di Presta sono oggettivamente importanti e inquietanti. Qualcuno ha infilato i piedi in due scarpe e io vorrei capire chi, per rispetto dei cittadini che pagano il canone", conclude Gasparri.