Il segnale all'attore, convinto che l'arma di scena fosse scarica
"Cold gun", "pistola scarica": arriva il segnale e Alec Baldwin spara sul set del film Rust, uccidendo una persona e ferendone un'altra. E' la ricostruzione, secondo il Los Angeles Times, della tragedia che ha coinvolto l'attore e provocato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins
Baldwin -secondo le informazioni fornite da una fonte della produzione del film- si stava preparando a girare la scena in cui estrae una pistola da una fondina. I membri della troupe avevano già gridato "cold gun" sul set, mentre il team di registi stava allineando le angolazioni della telecamera e doveva ancora ritirarsi nell'area sul set dove la troupe si riunisce per guardare le riprese da lontano tramite un monitor.
Invece, l'operatore della fotocamera era su un carrello con un monitor e stava controllando le inquadrature. Anche Hutchins stava guardando il monitor appoggiata sulla spalla dell'operatore, così come il regista del film, Joel Souza, che era accovacciato proprio dietro di lei. Baldwin ha estratto la pistola dalla fondina e ha sparato una volta senza incidenti, ma quando ha ripetuto l'azione, è partito il colpo proprio in direzione della Hutchins, del regista e dell'operatore. Secondo il racconto, il proiettile dopo avere sfiorato l'operatore, ha colpito la Hutchins e poi Souza.
La persona incaricata di sorvegliare le armi di scena è Hannah Gutierrez Reed, ventiquattrenne figlia del veterano armaiolo Thell Reed, e ha recentemente finito di girare il suo primo film come armaiolo, 'The Old Way', un western con Nicolas Cage.