Magro, abbronzato, camicia nera e taglio di capelli perfetto, corto e militaresco, 'regalo' del suo coiffeur italiano Mario, senza il quale non si sposta nemmeno di un metro. E' apparso così Kevin Costner, a Roma per presentare il suo nuovo film 'Criminal' e -giura- il suo look trendy è merito soprattutto del suo parrucchiere "molto italiano" Mario. "Lui è bravissimo - ha detto Costner chiamando affianco a lui l'hair stylist, che di cognome fa Michisanti e proviene da una famiglia con grande tradizione cinematografica - me lo porto dappertutto e adesso, anche se lui è molto contento di essere nel suo paese, tornerà con me negli Stati Uniti".
L'attore, che nel film diretto dall'israeliano Ariell Vromen interpreta un criminale al quale viene 'installata' la memoria di un agente della Cia ucciso portando con sé nella tomba alcune informazioni fondamentali per salvare il mondo dal terrorismo, ha raccontato come è avvenuta la trasformazione fisica che lo ha aiutato a calarsi nel ruolo di Jerico Stewart.
"Quando sono iniziate le riprese avevo i capelli lunghi, la barba, ed ero convinto che avremmo iniziato proprio dalle scene in cui avevo questo aspetto - ha raccontato l'indimenticabile 'bodyguard' di Whitney Houston- e invece ho salutato Ariel (il regista, ndr) e dopo qualche ora, grazie a Mario, mi sono presentato con un look da criminale: cicatrici profonde, capelli rasati, un aspetto con il quale nemmeno i miei figli mi avrebbero riconosciuto. Questa trasformazione mi ha aiutato molto ad entrare nei panni del personaggio".