La cantante all'Adnkronos: ''Non era contesto giusto, sono convinta che lei di sinistra''
''Pausini fascista? Ormai se non dici qualcosa di sinistra sei fascista, mi sono rotta le pa... di questa cosa! Io sono di destra ma di certo non sono fascista e 'Bella ciao' l'ho sempre cantata. Ma non si può cantare in tutti i contesti. Io sono sempre stata convinta invece che la Pausini sia di sinistra''. E' quanto dice all'Adnkronos Iva Zanicchi in merito alle polemiche social che si sono scatenate dopo che, durante uno show in una tv spagnola, Laura Pausini si è rifiutata di cantare 'Bella ciao'. ''Laura Pausini ha fatto bene perché 'Bella ciao', che è una bellissima canzone, non fa parte del suo repertorio - spiega la cantante - 'Bella ciao' è l'inno della resistenza, io l'ho cantata tantissime volte in passato però questa canzone, che è di tutti, perché la resistenza è di tutti - tiene a sottolineare - è diventata di sinistra perché una parte politica se ne è appropriata e questo è sbagliato. Se tu fai un concerto e 'Bella ciao' non è nel tuo repertorio tu non la canti. Allora mi possono chiedere anche 'Quel mazzolin di fiori' e 'La Montanara' - continua ironica la Zanicchi - Io se fossi di sinistra non canterei 'Bella ciao' durante un mio concerto. I partigiani non erano di sinistra, 'Bella ciao' va restituita a tutti perché è la canzone della resistenza al nazifascismo'', conclude.
(di Alisa Toaff)