Il veto dalla società che detiene i diritti della trasmissione prevista da gennaio su Rai1. Il manager: "Nessuna comunicazione ufficiale"
Non sarà Pino Insegno il conduttore della nuova edizione de 'L'Eredità' prevista da gennaio su Rai1. A mettere il veto sul conduttore del 'Mercante in fiera' è stata - apprende l'Adnkronos - la società che detiene i diritti del format del game show, Banijay Italia, che in sede di rinnovo dell'accordo biennale con Rai (che era scaduto), ha chiesto di poter approvare il conduttore del programma.
In questi giorni - a quanto apprende l'Adnkronos - si era ragionato su una terna di nomi per la nuova edizione: lo storico volto del programma Flavio Insinna, l'attuale conduttore di 'Reazione a catena' Marco Liorni e Gabriele Corsi. Ma per quest'ultimo la strada è sbarrata dal contratto con Discovery fino alla fine dell'attuale stagione, a giugno. Le registrazioni della nuova edizione dell'Eredità dovrebbero iniziare i primi di dicembre e, salvo sorprese, a questo punto la scelta della conduzione sarebbe una partita a due tra Insinna e Liorni.
Il nuovo conduttore, fra l'altro, dovrà vedersela con un nuovo temibile concorrente nel preserale, ovvero l'arrivo, ormai praticamente certo, di Fedez alla guida di 'Chi vuol essere milionario' su La7, prima del tg di Enrico Mentana.
"Apprendiamo dagli organi di stampa che Pino Insegno sarebbe stato estromesso da L'Eredità, ma non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione in tal senso né da Rai né da Banijay. Al momento, quindi, possiamo solo rilevare l'ennesimo gioco al massacro sulla sua pelle, un gioco che va avanti da mesi con una violenza che non abbiamo mai riscontrato in nessun caso prima", dice Diego Righini, manager di Pino Insegno. "Attendiamo la definizione dell'accordo tra Rai e Banijay per iniziare a lavorare sul programma", aggiunge Righini.