Il monologo-invettiva del personaggio interpretato nel 1981 ne 'Il Marchese del Grillo'
"Io sono stato consacrato prete e prete rimango, fino alla morte!". Un sacerdote scomunicato finito al patibolo per volere del Papa. Questo è Don Bastiano, uno fra i personaggi più amati del 'Marchese del Grillo' di Mario Monicelli e protagonista di un monologo fra i più memorabili nella storia del cinema italiano.
A interpretarlo nel 1981 un indimenticabile Flavio Bucci, l'attore scomparso oggi a 72 anni. Ecco il testo integrale dell'invettiva:
"Io non rifiuto proprio niente! I sacramenti me li do da solo, è chiaro o no? Io sono stato consacrato prete e prete rimango, fino alla morte! E voi, massa di pecoroni invigliacchiti, sempre pronti a inginocchiarvi, a chinare la testa davanti ai potenti! Adesso inginocchiatevi e chinate la testa davanti a uno che la testa non l'ha chinata mai, se non davanti a questo strummolo qua! Inginocchiatevi, forza! E fatevi il segno della croce! E ricordatevi che pure Nostro Signore Gesù Cristo è morto da infame sul patibolo, che è diventato poi il simbolo della redenzione!".
"Inginocchiatevi, tutti quanti! E segnatevi, avanti! E adesso pure io posso perdonare a chi mi ha fatto male. In primis, al Papa, che si crede il padrone del Cielo. In secundis, a Napulione, che si crede il padrone della Terra. E per ultimo al boia, qua, che si crede il padrone della Morte. Ma soprattutto, posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo! E adesso, boia, mandami pure all'altro mondo, da quel Dio Onnipotente, Lui sì padrone del Cielo e della Terra, al quale - al posto dell'altra guancia - io porgo... tutta la capoccia!".