Le novità annunciate dall'amministratore delegato Roberto Sergio: "Nessuna chiusura per il 'Mercante in Fiera' di Pino Insegno
Fedez avrà spazio in Rai, dove è previsto per il prossimo anno il ritorno di Massimo Giletti. Sono queste alcune delle novità annunciate da Roberto Sergio, l'amministratore delegato di viale Mazzini, nel corso dell'evento 'Ceo for Life'.
"Fedez non è un epurato, è una persona che avrà spazio in Rai anche in futuro", ha affermato, ribadendo che "il suo è un caso particolare, nel senso che la notizia di Fedez che non partecipa a 'Belve' viene ufficializzata non quando la cosa accade ovvero dieci giorni prima del suo ricovero, ma casualmente durante il suo ricovero. Purtroppo, quando si tratta di Rai, c'è sempre la volontà o la tendenza a voler strumentalizzare con artifizi particolari le scelte che vengono fatte".
Aggiunge però Roberto Sergio: "Nel momento in cui non sono stati definiti alcuni rapporti e Fedez proviene da un Primo Maggio in cui ci sono state contestazioni e querele tuttora in itinere e dalle vicende del Festival di Sanremo dove sinceramente, almeno per alcuni aspetti, la sua presenza non ha brillato, il caso deve essere prima risolto e poi, quando lo sarà, tornerà a essere uno dei tanti che parteciperà ai programmi della Rai. Non c'è una volontà di chiudere con lui e mi dispiace che la cosa sia stata collegata ai suoi problemi di salute e mi auguro di poterlo ascoltare e incontrare".
Quando a Massimo Giletti, Roberto Sergio spiega che "Rai, Mediaset e La7 si stanno 'scambiando' un po' di persone: da noi è arrivata Caterina Balivo, c'è Nunzia De Girolamo e nel prossimo anno arriverà Massimo Giletti, che oggi ha fatto un video divertente dicendo 'riparto da zero', una battuta che significa che sta per arrivare. Nel prossimo anno avremo Giletti".
"C'è uno scambio continuo", sottolinea l'ad Rai, affermando che "chi se ne è andato lo ha fatto per scelta, chi per scelta professionale chi per scelta economica: ma poi non si può dire che l'azienda ti manda via o ti avrebbe condizionato se fossi rimasto... Nessuna autocensura da parte della Rai", assicura.
Quanto al caso Foa, spiega Roberto Sergio, "ha fatto un errore di cui si è scusato, in una puntata dove vi è stato un insieme di errori anche della filiera di controlli interni della direzione radio: Foa si è scusato e non è stato 'epurato', come qualcuno ama dire...".
Roberto Sergio si è detto infine "indignato per la violenza mediatica, quotidiana e preventiva, nei confronti di Pino Insegno" per i bassi ascolti tv registrati dal 'Mercante in Fiera' su Rai2. Programma che, ha assicurato, "non viene chiuso", nonostante quelle che definisce "notizie false o indirizzate magari in qualche modo dall'interno dell'azienda, amplificate ogni due minuti da vari blog. Questo è un gioco inaccettabile".
"Conosco Pino Insegno da quarant'anni, l'ho avuto come testimonial di Lottomatica in esperienze pregresse trent'anni fa. In entrambi i casi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva 6 anni e 16 anni. Questo significa che Pino Insegno ha una storia professionale lunga quarant'anni e io lo conosco da quarant'anni, è un professionista serio, è stato messo in una programmazione molto complessa e lui ha voluto accettare la sfida. In termini di audience, oggi non siamo molto distanti dalle precedenti esperienze in quella fascia e in quella rete. E non siamo TeleMeloni!", tiene a ribadire Roberto Sergio.