"Si può dire ingegnera, avvocata. Ma uguali significa essere uguali"
"Mentre ci accapigliamo per le vocali in fondo alle parole, magari ci fanno perdere di vista i fatti: una donna su 5 smette di lavorare dopo il primo figlio, con opzione donna 2023 fanno poi perdere diritti a 40mila donne". Ambra Angiolini, dal palco del Concerto del primo maggio a Roma, torna sul tema della parità di genere e dei diritti negati alle donne, sottolineando che ora "si può dire ingegnera, avvocata. Ma uguali significa essere uguali, le cose vanno risolte insieme, uomini e donne". "Come dice mia madre torniamo alla ciccia, ma non quella che vedete sulle nostre cosce", dice ancora Angiolini. (immagini raiplay.it)