Gianluca Pecchini lascia l'incarico prima della Partita del cuore. Eros Ramazzotti aveva chiesto allontanamento dirigenza
Il 'caso Aurora Leone' alla vigilia della Partita del cuore porta alle dimissioni di Gianluca Pecchini, direttore generale della Nazionale Cantanti. Pecchini lascia l'incarico "in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone".
Lo annuncia lo stesso Pecchini, autore, secondo la ricostruzione fornita da Leone, delle frasi sessiste rivolte alla componente di The Jackal, allontanata nella cena di ieri perché donna: "La Nazionale Italiana Cantanti è amareggiata profondamente e si scusa di quanto accaduto ieri sera durante la cena ad Aurora Leone. La nostra è una storia di 40 anni di inclusione e di solidarietà, periodo nel quale siamo sempre stati in prima linea a sostenere i deboli e i diritti di tutti. Oggi a Torino si gioca una partita importante, ogni 100.000 euro in meno raccolti sono 15 diagnosi in meno e 15 potenziali morti in più. Siamo profondamente addolorati di questo grande equivoco in quanto in 40 anni non ci siamo mai trovati a dover gestire una simile situazione".
"Per tutte queste motivazioni, io, Gianluca Pecchini, dirigente della Nic, mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone. Ci tengo però a sottolineare, a scanso di equivoci, che nessun artista si è reso conto dell’episodio in questione; i presenti si sono accorti di quello che stava accadendo nel momento in cui Aurora e Ciro si sono alzati per andarsene via", afferma Gianluca Pecchini.
Le dimissioni di Pecchini erano stato sollecitate anche da Eros Ramazzotti, che in un nuovo post sulla vicenda, aveva scritto a chiare lettere: "La nazionale cantanti nasce su altri presupposti e con l’ambizione di essere un modello positivo ma a queste condizioni , con questa dirigenza, non me la sento di scendere in campo".