Con il nuovo Esame di Maturità arrivano anche le nuove materie e una nuova ondata ci caos per i maturandi
Seconda prova Maturità 2015: non tutti hanno le idee chiare. Con la Maturità 2015 la riforma Gelmini entra definitivamente a regime. La conseguenza è che alcuni indirizzi di studio arrivano per la prima volta all’Esame e questo comporta il debutto delle nuove materie caratterizzanti della seconda prova. Dietro l’estrema linearità di queste due affermazioni, si cela tutta la confusione dei maturandi che, non potendo fare riferimento alle prove degli anni precedenti, a lungo si sono chiesti come sarebbe stata strutturata la traccia del loro secondo scritto senza tuttavia ottenere una risposta ben definita. Conoscere le materie scelte dal Miur per la Maturità 2015, infatti, è stato utile solo in parte dato che, comunque, il problema della maggioranza degli studenti è stato, ed in parte è ancora, capire la tipologia delle domande che si troveranno di fronte il 18 giugno.
Maturità 2015: fino ad aprile gli studenti brancolavano nel dubbio. Il caos da seconda prova è stato tale che alla fine di aprile Studenti.it, conducendo un sondaggio a cui hanno partecipato oltre 10.500 maturandi, ha rivelato che il 54% degli studenti non aveva ancora informazioni certe sul secondo scritto. Solo il 23% dei maturandi era stato informato dai professori sullo svolgimento della prova, mentre il restante 23% dormiva sonni tranquilli in quanto non toccato dalle novità della Maturità 2015. “Non abbiamo ancora fatto simulazioni, non ci hanno ancora detto bene come sarà strutturata la prova” ha dichiarato uno degli intervistati dalla redazione.
Seconda prova: tra simulazioni del Miur, sviste e troppa incertezza. Fortunatamente, però, il Miur ha deciso di intervenire pubblicando una serie di simulazioni valide per la seconda prova della Maturità 2015, tracce a cui i maturandi possono fare riferimento per rendersi conto di cosa li attende. Una scialuppa di salvataggio gettata, però, con un po’ di ritardo e non senza sviste e imprecisioni che, di conseguenza, non sempre ha sciolto i dubbi dei ragazzi. Il tutto senza contare che l’Esame di Stato si avvicina e avere le idee più chiare sul secondo scritto non significa avere abbastanza tempo per prepararsi. L’unica speranza, a questo punto, è che gli esperti del Ministero che si occupano delle tracce siano, in virtù di questa prima volta un po’ traumatica, particolarmente magnanimi.
Fonte: www.studenti.it