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All’evento di lancio 'Hiv. Nel parliamo?': "Non limitare la comunicazione al 1 dicembre"
“Per noi è molto importante portare ai pazienti che vivono con Hiv i frutti della ricerca, ovvero i farmaci che permettono loro di vivere una vita sempre più normale. Al tempo stesso, abbiamo anche la possibilità e l’orgoglio di lavorare accanto alle associazioni di pazienti, ascoltandone i bisogni, perché c’è sempre qualcosa in più che si può fare per migliorare la qualità della loro vita”. Così Gemma Saccomanni, responsabile della comunicazione e delle relazioni con le associazioni di pazienti di Gilead Sciences Italia, oggi a Milano, a margine della conferenza stampa di lancio della campagna ‘Hiv. Ne parliamo?’, promossa da Gilead Sciences.
“Occuparsi di Hiv significa anche comunicazione e attenzione alla prevenzione - spiega Saccomanni - Questo virus, che nel passato falcidiava molte vite, oggi viene trascurato. Non possiamo limitarci a parlarne nella giornata del primo dicembre. Dobbiamo continuare ad essere al fianco delle persone che vivono con Hiv. Anche attraverso il dialogo con il medico - osserva - le persone con Hiv ricevono l’aiuto necessario non solo a farsi portavoce della necessità di abbattere lo stigma ma anche ad avere la consapevolezza necessaria ad abbattere l’auto-stigma, che talvolta - conclude Saccomanni - li porta a non esprimersi liberamente neanche nei confronti del proprio medico”.