Nuove super-terapie simili a quelle per l'epatite C "sono dietro l'angolo anche per l'Hiv. Nel giro di 3-5 anni arriveremo a negativizzare pazienti sieropositivi e il virus rimarrà nei 'santuari'", cioè imprigionato in 'riserve' all'interno dell'organismo, "e queste persone non saranno più contagiose, grazie a una terapia relativamente leggera". A illustrarlo il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani, intervenendo oggi al workshop Eupati a Roma.
Grazie a questi nuovi trattamenti, spiega, "potremo vincere la 'battaglia delle battaglie', contro un'infezione che nel nostro Paese cresce al ritmo del +4% di nuove infezioni ogni anno, come la sindrome metabolica". Novità importanti ci saranno anche per "malattie oncologiche, altre patologie infettive e neurodegenerative".
Ma questi medicinali avranno costi altissimi, su cui Pani riflette: "è emerso un dato importante dall'ultimo congresso sulle malattie epatiche di Barcellona - evidenzia - che contribuisce a rafforzare il motivo per cui l'Aifa ha deciso di trattare prima i pazienti con Hcv più gravi: arriveranno altre molecole e combinazioni di molecole che negativizzeranno i pazienti in sole due settimane di terapia, con un costo immensamente inferiore. Queste strategie consentiranno di curare molti pazienti a un costo minore di quello attuale", conclude.