A Palazzo Madama la proiezione del film 'C'è ancora domani'. La regista: "Violenza di genere cessi di essere un indegno fenomeno sociale che ogni giorno affligge il paese"
Non è in Sala Koch la regista Paola Cortellesi mentre ministri, senatori e deputati -assieme a tanti giovani- stanno vedendo la pellicola 'C'è ancora domani', che per iniziativa del presidente del Senato La Russa viene proiettata a Palazzo Madama. Ma la regista non fa mancare un suo messaggio che raggiunge i senatori. "Ringrazio per aver invitato il mio film in questa sede prestigiosa. Per motivi personali e inderogabili purtroppo non posso essere presente, mi dispiace", scrive la cineasta in un messaggio: "Tuttavia, non avrei saputo aggiungere molto a quello che ho già raccontato attraverso il film su un tema che mi sta molto a cuore e che certamente sta a cuore a tutte e tutti voi che avete l’onore e la responsabilità di sedere in quest’aula".
Poi si legge una richiesta precisa: "Da comune cittadina auspico che, al di là degli schieramenti politici che rappresentate, saprete procedere uniti per far sì che le nuove generazioni ricevano, lungo tutto il percorso scolastico, un’adeguata formazione all’affettività e al rispetto, affinché imparino sin da piccoli che amare non significa possedere, e la violenza maschile sulle donne cessi di essere l’indegno fenomeno sociale che ogni giorno affligge il nostro paese".