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Variante Omicron, Draghi: "Ci obbliga a massima cautela" - Video

Il premier alla conferenza degli ambasciatori: "La campagna di vaccinazione ci ha permesso di salvare vite e di riaprire l’economia. Anni difficili ma Italia ha dimostrato di saper reagire"

(Fotogramma)
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21 dicembre 2021 | 16.10
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"La campagna di vaccinazione" contro il Covid "ci ha permesso di salvare vite e di riaprire l’economia, le scuole, i luoghi della nostra socialità. L’arrivo della stagione invernale e la diffusione della variante Omicron ci obbligano però alla massima cautela nella gestione dei prossimi mesi". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenendo alla XIV Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia nel mondo, presso la Farnesina.

"Medici, infermieri, volontari hanno somministrato oltre 106 milioni di dosi di vaccino, uno sforzo senza precedenti nella storia recente" ha rimarcato il presidente del Consiglio.

"Gli ultimi anni sono stati molto difficili per il nostro Paese, come per il resto del mondo - ha detto il premier - Mi riferisco alla pandemia e alla crisi economica, che hanno colpito soprattutto i più deboli. Ma, in questi mesi, l’Italia ha dimostrato, ancora una volta, di saper reagire alle crisi più dure con coraggio, determinazione, unità".

"L’economia è in ripresa, grazie all’impegno di lavoratori e imprenditori - ha sottolineato - E l’Italia ha avuto un ruolo centrale sulla scena internazionale".

PNRR - "Abbiamo davanti sfide significative, da cui dipende la nostra credibilità davanti ai cittadini e ai nostri partner. La prima è l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - ha detto Draghi - Nei prossimi cinque anni, dobbiamo investire 191,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono altri fondi per un totale di 235 miliardi di euro. Ci siamo impegnati a ridurre i divari territoriali, generazionali, di genere; ad accelerare la transizione digitale e quella ecologica; a migliorare la scuola e rafforzare la sanità; e a riformare in modo profondo l’economia, per rilanciare la produttività, semplificare la burocrazia, favorire l’innovazione. Il Pnrr non è il Piano di rilancio di questo governo. È il Piano di rilancio di tutto il Paese. E spetta a tutti – politici, funzionari, imprenditori, parti sociali – contribuire alla sua realizzazione in modo rapido, efficiente, onesto".

POLITICA ESTERA - Parlando dell'attività di governo dal punto di vista della politica estera, "è stata molto intensa - ha affermato il presidente del Consiglio - e per questo voglio ringraziare il ministro Di Maio e tutti voi diplomatici".

"Sotto la presidenza italiana - ha aggiunto - il G20 ha fatto passi avanti molto significativi sul fronte della tassazione globale, della distribuzione di vaccini, della lotta al cambiamento climatico. Abbiamo organizzato un vertice straordinario sull’Afghanistan, per coordinare una risposta comune sui temi degli aiuti umanitari, della lotta al terrorismo, della mobilità. Il nostro è stato un multilateralismo efficace, che parte dalla consapevolezza che i fenomeni globali richiedono risposte collettive. A livello bilaterale, voglio ricordare il Trattato del Quirinale che abbiamo firmato il 26 novembre e che segna un momento storico nelle relazioni tra Italia e Francia. E il lavoro sul 'piano di azione' che abbiamo avviato con la Germania e che porterà a un maggior coordinamento politico tra i due Paesi. Grazie alla politica estera l’Italia è più forte, più influente, più credibile. Lo stesso spirito di collaborazione, la stessa determinazione, lo stesso orgoglio di rappresentare l’Italia ci deve accompagnare anche il prossimo anno".

"Il contrasto alla pandemia non è una questione soltanto interna, ma un tema centrale per la politica estera - ha poi sottolineato - Durante la presidenza del G20, abbiamo incoraggiato la comunità globale a 'vaccinare il mondo', per aiutare i cittadini dei Paesi più vulnerabili e ridurre il rischio di nuove varianti. Il Global Health Summit dello scorso maggio a Roma ha visto i Paesi più ricchi e le case farmaceutiche impegnarsi a donare un numero considerevole di dosi. Dobbiamo mantenere queste promesse e assicurarci che i vaccini arrivino a chi ne ha bisogno. L’Italia sostiene l’ambizione di vaccinare il 70% della popolazione di tutti i Paesi entro metà 2022. Quest’obiettivo ora deve essere raggiunto".

MIGRANTI - Sull'immigrazione, Draghi ha evidenziato che "nei mesi scorsi siamo riusciti a riportare" il tema dei migranti "al centro dell’agenda europea. Ora è essenziale che l’Unione europea adotti una gestione condivisa, umana e sicura, all’altezza dei nostri valori. Servono corridoi umanitari dai Paesi terzi verso l’Europa che impegnino anche altri Paesi europei, non solo l’Italia. E servono accordi di rimpatrio giusti ed efficaci. Anche in questo, l’Unione europea può svolgere un ruolo di guida".

Inoltre, "siamo determinati a ridurre le contrapposizioni sempre più evidenti ai confini orientali dell’Europa. Mi riferisco alle tensioni in Ucraina con la Russia, e la crisi al confine tra Polonia e Bielorussia. Dobbiamo essere fermi nel condannare qualsiasi provocazione. L’utilizzo dei migranti come strumento di pressione geopolitica è inaccettabile. Allo stesso tempo, dobbiamo proseguire con il dialogo, a livello bilaterale e sul piano multilaterale".

AMBASCIATORE ATTANASIO - Nel suo intervento Draghi ha voluto ricordare "l’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso brutalmente nella Repubblica Democratica del Congo con il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milàmbo. Sono morti per aver fatto il loro lavoro, in un contesto difficile, come quello in cui operano molti di voi. Ai loro cari va la mia più sentita vicinanza. Auspico che venga fatta finalmente luce sul loro assassinio, e che si accertino prontamente tutte le responsabilità".

PARI OPPORTUNITA' - Alla XIV Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia nel mondo Draghi ha rivolto un "invito a valorizzare ulteriormente il ruolo delle donne nella diplomazia".

"Il raggiungimento di una effettiva parità di genere - ha rimarcato il presidente del Consiglio - è un obiettivo che dobbiamo perseguire ovunque, nel settore pubblico e privato. So che questa Amministrazione si sta adoperando in questo senso. Vi incoraggio a fare ancora di più" ha esortato il premier.

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