Telefonata con Biden, Macron, Scholz e Johnson: "Stretto coordinamento su aiuto a Kiev, garantire corridoi umanitari"
Guerra Ucraina-Russia, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz, e il Primo Ministro del Regno Unito, Boris Johnson. I cinque leader, rende noto Palazzo Chigi, hanno confermato l’importanza di uno stretto coordinamento sull’aiuto alla popolazione e alle Istituzioni ucraine, con particolare attenzione al funzionamento dei corridoi umanitari e all’assistenza ai crescenti flussi di rifugiati. Hanno inoltre condiviso la necessità di sostenere i negoziati in corso, assicurando al più presto il cessate il fuoco. Al centro del confronto anche la diversificazione degli approvvigionamenti energetici.
"Serve un accesso umanitario ai civili di Mariupol", è quanto dicono il presidente americano e quattro leader europei, secondo il comunicato della Casa Bianca. I leader "hanno riesaminato i loro sforzi per fornire assistenza umanitaria ai milioni di persone colpiti dalle violenze, sia in seno all'Ucraina che quanti si sono rifugiati in altri paesi, e sottolineato la necessità di un accesso umanitario per i civili a Mariupol", si legge.
"I leader hanno affermato la loro determinazione a continuare a far salire il costo per la Russia del suo brutale attacco all'Ucraina, così come a continuare a fornire all'Ucraina assistenza alla sicurezza per difendersi da questo attacco ingiustificato e non provocato", ha reso ancora noto la Casa Bianca, che spiega come i leader "hanno anche discusso l'importanza di sostenere la stabilità dei mercati dell'energia alla luce delle correnti interruzioni dovute alle sanzioni".