Meloni: "Sfida tra due visioni economiche diametralmente opposte"
Una partita tutta da giocare, nella quale la posta in gioco è il seggio alla Camera nel collegio di Roma 1 lasciato libero da Paolo Gentiloni, nominato commissario europeo. Contro il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, candidato dal centrosinistra, il centrodestra metterà in campo Maurizio Leo, indicato da Fratelli d'Italia, proprio perché possano emergere, spiega Giorgia Meloni, presidente di Fdi, "due visioni economiche diametralmente opposte".
"Si parte da 0-0, si combatterà voto per voto", annuncia Antonio Saccone in rappresentanza dell'Udc, anche perché, ricorda sempre Meloni, saranno in lizza vari candidati di sinistra e quello del Movimento 5 Stelle. Quindi, fa eco Claudio Durigon, della Lega, "occorre portare la gente a votare e far capire la differenza tra i due".
Del resto, ricorda Annagrazia Calabria, di Forza Italia, "le ultime Regionali ci hanno raccontato come non esistano più roccaforti della sinistra inespugnabili". Non solo. Queste elezioni suppletive, aggiunge l'esponente azzurra, "dovranno essere il primo passo per l'avviso di sfratto per la peggiore amministrazione capitolina della storia".
Leo non si sottrae alla sfida, criticando l'ultima legge di Bilancio di Gualtieri per "le misure di vessazione e di restringimento di diritti dei contribuenti", ma anche per i progetti futuri, come la "preoccupante rimodulazione delle aliquote Iva", l'annunciata riforma dell'Irpef e quella del catasto, con la quale "si tasseranno di più gli immobili". Temi sui quali l'esponente di Fdi invita il ministro ad un confronto, "occasione propizia per tenere su di livello la campagna elettorale". Ma Leo è pronto a garantire una presenza sul territorio proprio per accendere i riflettori sui problemi di Roma, quali "degrado, sicurezza e presenza dei commercianti abusivi".