"Son Vicié, non ci sarò... arripigliateve tutt chell che è o vuost..."
"Vincenzo De Luca blocca la mia presenza al Ravello Festival. Nessun problema, don Vicié, non ci sarò... arripigliateve tutt chell che è o vuost...". Roberto Saviano, su Twitter, denuncia la sua esclusione dal Ravello Festival per decisione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. "Roberto Saviano non esiste proprio, va cancellato... Credo che Don Vincenzo abbia fatto così... Considera la Campania un suo regno...", dice Saviano in un video pubblicato sui social. "In breve: sono stato invitato al Festival di Ravello. Il cda propone gli ospiti e poi il 'cdi', il comitato di indirizzo composto da figure politiche amiche di De Luca... Io sarei andato a titolo gratuito, anche se gli ospiti di un Festival andrebbero pagati... I festival culturali sono sempre più determinati dalla politica: Italia, cultura, amici, amichetti, paranze...", aggiunge. "Stanno avvelenando un festival che poteva essere meraviglioso e che è condizionato dalle consorterie", dice Saviano, prima di rivolgersi a De Luca con le battute rese celebri da Gomorra: "Don Vicié... arripigliateve tutt chell che è o vuost... Adesso è tornato nelle vostre mani, non tenete pensieri... Non c'è nessun problema: non vengo... A presto, Ravello...".