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Salvini: "Da giugno pistola elettrica a forze dell'ordine"

A Genova uomo picchia moglie, minaccia polizia e viene fermato con taser

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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14 aprile 2019 | 13.52
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"A giugno arriva in dotazione delle forze dell'ordine la pistola elettrica". Ad annunciarlo il ministro dell'interno Matteo Salvini in occasione della convention del partito nel Lazio. Dallo scorso 5 settembre a Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi e Genova, è iniziata la sperimentazione del taser.

L'ultimo episodio risale a ieri ed è avvenuto Genova: gli agenti hanno estratto il taser (azionando i soli dispositivi luminosi di puntamento) per bloccare un tunisino che stava cercando di scappare per evitare l'espulsione. Lo straniero è stato fermato e imbarcato sulla nave per il rimpatrio.

Secondo il Viminale è l'ennesima operazione che conferma l'efficacia dello strumento. A marzo il ministro dell'Interno Matteo Salvini, ricordano fonti del Viminale, ha firmato la proroga della sperimentazione e a giugno l'uso della pistola a impulsi elettrici potrà diventare definitivo. Nei primi sei mesi di sperimentazione (da settembre a febbraio), il taser era stato protagonista 48 volte e nella maggioranza dei casi era stato sufficiente minacciarne l'utilizzo per risolvere la situazione.

Il taser è stato dato in dotazione di polizia, carabinieri e guardia di finanza dopo aver affrontato un periodo di formazione.

COME FUNZIONA
Thomas A. Swift's Electronic Rifle, in breve taser, usa l'elettricità per immobilizzare il soggetto colpito, facendone contrarre i muscoli e provocando quindi dolorosi spasmi. Una volta azionato, 'lancia' due piccoli aghi legati da fili elettrici al dispositivo che, a contatto con il soggetto, trasferiscono una scarica ad alta tensione in brevi impulsi. Classificato tra le armi da difesa 'meno che letali', il dissuasore elettrico è stato tuttavia inserito dall'Onu nella lista degli strumenti di tortura, mentre secondo Amnesty International negli Usa l'arma sarebbe responsabile di centinaia di morti. Dotato di una memory card che registra la data, l'ora e il numero dei colpi sparati, ha un raggio d'azione di poco meno di 7 metri e gli aghi sparati non devono penetrare negli abiti per agire. Questo dispositivo è in dotazione alle Forze di polizia in circa 107 Paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa in Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito.

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