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Schlein a Meloni: "Vostre promesse già smentite, siete incapaci e approssimativi"

L'attacco dem su lavoro, salario minimo e diritti. La replica della premier al question time della Camera: "Lavoratori impoveriti da governi precedenti"

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15 marzo 2023 | 16.28
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"Signora presidente, le sue risposte non ci soddisfano". Così Elly Schlein nella replica a Giorgia Meloni nel question time alla Camera su salario minimo e lavoro. "Il Pd ha provato ad approvare il salario minimo" e "le vorrei ricordare che adesso c'è lei al governo e io sono all'opposizione, non è più il tempo di dare le responsabilità ad altri, ma di dare le risposte", sottolinea la leader del Pd.

"Io credo che precarietà e lavoro povero abbiano riposte immediate, dice che è priorità per il suo governo ma dice no al salario minimo", continua la dem. "Non si nasconda dietro a un dito: se fosse bastata la contrattazione collettiva non avremmo quel 12 % di lavoratrici e lavoratori poveri", sottolinea. "La nostra proposta vuole rafforzare la contrattazione collettiva ma accanto fissare una soglia sotto la quale, dove non arriva la contrattazione collettiva, ci sia una risposta a che vede calpestata la dignità del lavoro. Siete in carica da soli 5 mesi - dice la dem - ma state andando in direzione opposta e sbagliata".

"Sul piano sociale la vostra azione si definisce con tre parole: incapacità, approssimazione e insensibilità. Ma la vostra propaganda - incalza - sta sfumando e verrete giudicati per quello che fate e non per le facili promesse alimentate per anni che sono già smentite dal suo governo".

E ancora: "Siete una destra che è ossessionata dall'immigrazione ma vedete l'emigrazione di tanti giovani che i salari bassi e la precarietà costringono a costruirsi un futuro altrove. Avete quasi cancellato Opzione donna. Queste sono le risposte" perché le vostre priorità "sono altre: i rave, i condoni, la guerra alle Ong e da ieri colpire i figli e le figlie delle famiglie omogenitoriali che hanno gli stessi diritti di tutti i bambini e bambine che fanno parte della nostra comunità".

"Signora presidente - ha continuato - c'è un dramma di questo paese di cui non ci sentiamo parlare mai. La precarietà e il lavoro povero. Lei qualche tempo fa ha definito il salario minimo uno specchietto per le allodole: vada a dirlo a chi ha una paga da fame. Il Pd ha presentato una proposta come altre forze politiche, ma le avete respinte tutte. Le chiedo di approvare subito un salario minimo e un congedo paritario".

LA REPLICA DI MELONI - "E' vero, c'è un problema, chi ha governato fino ad ora, purtroppo ha reso più poveri i lavoratori italiani e questo governo deve fare quello che può per invertire la rotta. E noi già nei primi mesi di legislatura, pur con le risorse limitate, abbiamo dato dei segnali in questo senso''. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni al question time , rispondendo a una interrogazione del segretario del Pd.

"Quanto ai congedi parentali quello che potevamo fare, l'abbiamo fatto. E poiché il tema del sostegno alle madri lavoratrici e il sostegno alla natalità per noi è una priorità assoluta, io sono sempre disponibile a parlare e a confrontarmi'', ha ancora detto la premier.

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