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Report, Calenda: "Santanchè chiarisca su aziende o lasci governo Meloni"

Il leader di Azione: "In un altro paese, la ministra si sarebbe dimessa"

Report, Calenda:
23 giugno 2023 | 14.17
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"Se il caso Santanchè fosse successo in qualunque altro Paese civile del mondo non sarebbero arrivate le dimissioni immediate della ministra". Carlo Calenda, leader di Azione, si esprime così sulla vicenda relativa alla ministra Daniela Santanché, al centro di una puntata di Report che si è soffermata su alcune aziende riconducibili alla componente del governo di Giorgia Meloni. Santanchè, dice Calenda, "avrebbe preso i giornalisti, e avrebbe risposto alle domande. Se le risposte fossero state insufficienti si sarebbe dovuta dimettere. Ma questo perché Meloni avrebbe capito che se tu non sai dare spiegazioni sull'uso fraudolento della cassa integrazione o il non pagamento del tfr e devi rappresentare l'Italia del turismo nel mondo, allora ti devi dimettere. E questo non ha a che fare col rinvio a giudizio, perché esso non è una condanna, non vuol dire nulla. È una questione di etica dei comportamenti", aggiunge il senatore a Roma in una conferenza stampa sui 600 giorni dell’amministrazione del sindaco Roberto Gualtieri, nella libreria Spazio Sette.

SANTANCHE': "NOTIZIE FALSE DA REPORT, QUERELO"

Santanché ha preso posizione con una nota, definendo "prive di corrispondenza con la verità storica" le affermazioni di Report e annunciando azioni legali. "In merito al servizio andato in onda lunedì 19 giugno 2023 durante la trasmissione 'Report', ed alle conseguenti notizie di stampa riportate su alcune testate giornalistiche, il ministro senatrice Daniela Garnero Santanchè precisa che le suddette notizie risultano prive di corrispondenza con la verità storica", si legge nella nota.

"Sono state rappresentate in forma del tutto suggestiva ed unilaterale per fornire una ricostruzione dei fatti che risulta radicalmente non corrispondente al vero, ispirata esclusivamente dalla finalità di screditare l’immagine e la reputazione della sottoscritta presso l’opinione pubblica", prosegue Santanchè.

"I responsabili della trasmissione televisiva erano stati preventivamente invitati ad evitare di diffondere notizie non veritiere, purtroppo invano. Per questi motivi ho dato mandato ai legali di fiducia per le necessarie iniziative nelle opportune sedi giudiziarie", conclude la ministra.

LA SOLIDARIETA' DI FRATELLI D'ITALIA

A Santanché sono arrivati i messaggi di sostegno dall'interno di Fratelli d'Italia. "A Daniela Santanché va tutta la solidarietà dei senatori di Fratelli d'Italia. La nostra collega è stata vittima di raffigurazioni scandalistiche della realtà dei fatti e bene ha fatto il ministro al Turismo ad annunciare querela. Come Fratelli d'Italia le siamo e le saremo al fianco", ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia in Senato, Lucio Malan.

"Le opposizioni in stato confusionale non riescono a fare altro che aggrapparsi al solito impolverato ritornello della richiesta di dimissioni. Al ministro Santanchè, che ha già annunciato di chiarire la vicenda e di tutelare la propria immagine in sede legale, rivolgiamo la più sincera solidarietà. Alla sinistra, invece, consigliamo di ignorare chiacchiere inutili e di occuparsi di fatti concreti per il bene della Nazione", le parole di Maria Grazia Frijia e Matteo Rosso, deputati di Fratelli d'Italia.

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