Fratelli d'Italia: "In piazza chi si augura di vedere la presidente del Consiglio 'a testa in giù'"
In piazza a Napoli per il reddito di cittadinanza. Un corteo ha sfilato oggi per le strade della città, passando davanti alla sede di Fratelli d'Italia e agli uffici dell'Inps, per protestare contro le nuove regole in vigore da agosto 2023 con la riduzione della platea di percettori.
"Le critiche al governo Meloni dopo l'arrivo dell'sms che annuncia lo stop al sussidio e che invita a rivolgersi all'Inps, sono diventate il cavallo di battaglia di tutta l'opposizione eppure, non molto tempo fa, diversi esponenti di sinistra erano fortemente critici nel commentare la misura introdotta dal governo Conte, definendola addirittura una pagliacciata", ha commentato Marco Osnato, deputato di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Finanze della Camera. "Evidentemente la sinistra cambia idea adattandola solo agli interessi elettorali; ora l’opposizione sta soffiando sul fuoco aizzando le piazze, come sta accadendo oggi a Napoli con manifesti contro il presidente Meloni, slogan molto pericolosi e minacce di arrivare in corteo alla sede di Fratelli d’Italia - ha proseguito Osnato -. La superficialità delle opposizioni è preoccupante, con tutto quello che ne può conseguire a livello di ordine pubblico". "Fu proprio Conte, che ora batte i pugni come nuovo salvatore dei poveri, a impostare la misura con una scadenza prefissata nel 2023. Misura che non è mai stata concepita come reddito universale permanente, ma un aiuto temporaneo alle persone in difficoltà. Nulla si può recriminare al governo Meloni, sta solo attuando quanto promesso in campagna elettorale. Siamo e saremo sempre vicini ai cittadini, ma l'assistenzialismo a vita non è la soluzione, solo inserendo i cittadini nel circuito lavorativo del Paese si potrà dare loro un futuro e, non meno importante, una dignità a queste famiglie", ha concluso il deputato.
"Da chi ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio ci saremmo attesi senso della misura e moderazione, invece Giuseppe Conte pur di attaccare il governo continua a brandire il tema del reddito di cittadinanza anche nel giorno in cui a Napoli i percettori del reddito in corteo inneggiano contro il presidente Meloni, augurandosi di vederla 'a testa in giù", ha detto Lucio Malan, presidente dei senatori di Fratelli d'Italia." Non una parola di solidarietà o una presa di distanze, ma soltanto il comportamento di chi è pronto a tutto pur di guadagnare qualche decimale di consenso. Non sarà questo tipo di opposizione e non saranno le minacce di alcuni facinorosi ad intimidirci", ha aggiunto.
"Peraltro, i dati economici dicono che la strada intrapresa da questo governo è quella giusta. Ieri si è registrata la disoccupazione più bassa dal 2009, e oggi approveremo in Senato la delega sulla riforma del fisco per un sistema fiscale più equo e giusto, che tenga in considerazione le esigenze dei cittadini e delle imprese senza fare sconti sul fronte dell'evasione. Dai sostenitori dell'assistenzialismo di Stato e della decrescita felice non accettiamo lezioni", ha concluso Malan.