"Il reddito di cittadinanza ce l'hanno tutti nella Ue, è misura di civiltà"
"I partiti di centrodestra stanno attaccando il reddito di cittadinanza, purtroppo c'è anche una forza politica che dice di non collocarsi in quell'area ma fa politiche di destra. Il reddito di cittadinanza ce l'hanno tutti nella Ue, perché è una misura di civiltà". Così il leader M5S Giuseppe Conte, intervenendo a 'La Piazza' a Ceglie Messapica.
"Quando si fa demagogia sulla pelle della povera gente non lo accetto", ha affermato il leader M5S. "Una forza politica seria come il M5S lo ha detto da subito", il reddito di cittadinanza "è una riforma complessa, la dobbiamo ricalibrare meglio. Dobbiamo lavorare con i sindaci, rinforzare le politiche attive sul lavoro", ha sottolineato l'ex premier. "Noi siamo i primi che vogliamo migliorare questa riforma", ha rimarcato.
"Il giudizio sui primi 6 mesi di Draghi? Sono contento per alcune misure, sono contento perché sta portando avanti il Piano nazionale di ripresa e resilienza: è stato completato, adesso però deve essere attuato. Sono contento per la strategia sanitaria, ha portato avanti la gestione della pandemia che avevamo sperimentato. Ci sono alcuni aspetti su cui nutro delle opinioni differenti: per esempio non avrei sospeso il cashback, una misura servita innanzitutto a invogliare le persone a rientrare nei negozi dopo che tutti ci eravamo abituati a comprare online" ha affermato il leader M5S.
Riguardo al governo, "non credo che sia serio in queste condizioni invocare il voto. Personalmente non ho fretta di votare per ragioni personali e di partito, sarebbe folle. Dobbiamo proseguire con la messa in sicurezza del Paese, avviare la realizzazione del Pnrr. Confido ci siano tutte le condizioni politiche per portare a termine la legislatura", ha rimarcato.
Il Movimento 5 Stelle, ha proseguito l'ex premier, "darà il suo contributo costruttivo al governo, ma serve coesione. Se altre forze politiche dovessero smarcarsi per calcoli politici valuteremo cosa fare". "Il dialogo col Pd sta funzionando e può funzionare ancora meglio - ha aggiunto - E' un dialogo che nasce dalla condivisione di alcuni obiettivi di fondo. Si rafforzerà sempre di più".
Poi, sul Movimento Cinque Stelle: "Non saremo mai moderati negli obiettivi. Non possiamo esserlo. Se hai obiettivi politici di trasformazione della società, come fai a essere moderato? Posso essere moderato nei toni, nella cura delle parole, ma non negli obiettivi".
"Nel nuovo corso del M5S verrà fuori una indicazione di tantissimi nuovi volti - ha spiegato - Una volta completato il nostro organigramma avremo almeno cento nuove figure in posti di responsabilità. Si lavora così, coinvolgendo tutti".
Quanto a Di Battista, "è una risorsa per il M5S, è un ragazzo che pensa: dice a volte delle cose che non condivido pienamente" ma "in prospettiva vorrei averlo al tavolo per discutere" ha detto Conte.
Chi butta giù dalla torre tra Di Maio e Di Battista? "In questo momento sono sulla torre con Di Maio, Alessandro lo inviterei a salire sulla torre per scrutare assieme l'orizzonte", ha risposto il leader M5S.