Il quadro del Rapporto Eurispes Italia 2021
"Al momento, la delega' ai tecnici e ai 'competenti' appare molto ampia. Si potrebbe affermare che, consapevole dei propri limiti e della propria impreparazione, il ceto politico si sia affidato a chi può dare relative assicurazioni di ben operare sui temi dell’uscita dall’epidemia e della ricostruzione delle basi economiche del Paese. Superata l’idea che 'uno vale uno', si afferma il bisogno di competenza e autorevolezza e a ciò è ispirata una scelta senza alternative, che è stata concretizzata dal Quirinale con la chiamata in campo di Mario Draghi". E' quanto rileva l'ultimo Rapporto Italia realizzato dall'Eurispes.
"Draghi -si legge ancora- è autorevole perché è competente e perché ha dimostrato nel corso della sua carriera di saper fare e di avere sempre fatto il bene dell’Italia. Il passaggio che stiamo affrontando rappresenta per la politica un’occasione per ri-costituirsi, dando così corpo a quella che a quel punto sarebbe legittimo definire 'Quarta Repubblica'. Il rischio è che al contrario dal ripiegamento, dal 'passo a lato' del ceto politico si torni, a fine emergenza, alle routine consuete della casta e alla fiera della a-responsabilità".