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Quirinale 2022, sesta votazione: 336 voti per Mattarella

Il centrodestra si astiene, il centrosinistra vota scheda bianca

Quirinale 2022, sesta votazione: 336 voti per Mattarella
28 gennaio 2022 | 17.15
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Sergio Mattarella ha ottenuto 336 voti nel sesto scrutinio per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, 170 in più rispetto ai 166 di ieri.

Le schede bianche sono state 106, le nulle 4, i voti dispersi 9. Presenti 976, votanti 531, astenuti 445, praticamente quasi tutti i 453 grandi elettori del centrodestra che aveano annunciato questa scelta. Confermata quindi la scelta di numerosi tra i 405 grandi elettori del fronte progressista che hanno votato per l'attuale Capo dello Stato, nonostante l'indicazione ufficiale fosse la scheda bianca, come per i 44 rappresentanti di Italia viva.

Hanno ottenuto, inoltre, 41 voti Nino Di Matteo; 9 Pier Ferdinando Casini; 8 Luigi Manconi; Marta Cartabia e Mario Draghi, 5; Elisabetta Belloni, 4; Giuliano Amato, 3 ed Elisabetta Casellati 2.

Il centrodestra si è astenuto nella votazione pomeridiana del 28 gennaio, come deciso dal vertice di coalizione tenutosi alla Camera dopo la fumata nera dello scrutinio mattutino. La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, candidata del centrodestra, ha ottenuto 382 voti nel quinto scrutinio.

Il centrosinistra ha votato scheda bianca. "Votiamo tutti scheda bianca", ha comunicato il capogruppo di Leu Federico Fornaro.

Al termine dello spoglio del sesto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica è stata registrata una scheda in più rispetto ai votanti. "Tale differenza -ha spiegato il presidente della Camera, Roberto Fico- è dovuta verosimilmente al fatto che nella distribuzione è stata erroneamente ricevuta da un elettore una scheda in più depositata poi nell'urna. La differenza è del tutto ininfluente al fine del risultato del voto e pertanto sulla base del principio generale di resistenza e di analoghi precedenti la votazione svolta deve ritenersi pienamente valida".

Settimo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica sabato alle 9.30.

Alla quinta votazione 46 preferenze erano andate a Mattarella; 38 al pm Nino Di Matteo, ora componente del Csm; 8 a Silvio Berlusconi, 7 alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e al coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani; 6 a Pier Ferdinando Casini. Le schede bianche erano state 11, le nulle 9, come i voti dispersi. Presenti 936, votanti 530, astenuti 406. A Casellati sono dunque mancati 71 voti rispetto ai 453 grandi elettori del centrodestra.

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