Lo scenario più probabile è votare prima del referendum sul Jobs Act. Giuliano Poletti non esclude la possibilità di andare al voto prima della consultazione popolare, parlando con i giornalisti a margine del dibattito sul voto di fiducia al governo Gentiloni in Senato. Raggiunto telefonicamente, non ha aggiunto altro confermando: "Quello che ho detto è lì, nelle dichiarazioni che ho fatto''.
"Le mie affermazioni non sono altro che l’ovvia constatazione che, qualora si andasse ad elezioni politiche anticipate, la legge prevede un rinvio dei referendum. È un’ipotesi che io non ho ‘invocato’ e non dipende certo dalla mia volontà che questo possa accadere. Ogni interpretazione strumentale è, quindi, totalmente fuori luogo", ha affermato successivamente il ministro in una nota.
Anche nel corso del Consiglio dei ministri di oggi si è accennato alla questione che ha agitato per tutto il giorno la maggioranza e alimentato le polemiche sul voto anticipato. E' stato lo stesso Poletti, come raccontano fonti ministeriali, a tornare sul tema parlando di una "scivolata personale". Il ministro si riferiva alle sue dichiarazioni sulla decisione della Consulta rese a caldo.