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Crisi governo

Orlando: "Porta chiusa da Renzi, blindata con attacchi a Pd"

Il vicesegretario dem sulla crisi di governo: "Difficile se non impossibile ricucire"

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18 gennaio 2021 | 09.19
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"La porta l'ha chiusa Renzi e ieri l'ha ulteriormente blindata continuando ad attaccare il Pd". Così, parlando della crisi di governo nel giorno dell'intervento del premier Conte alla Camera, il vicesegretario del Partito democratico, Andrea Orlando, oggi ospite di 'Mattino Cinque'.

"Sicuramente non riuscirà il tentativo di far cadere il governo", continua il dem, mentre "ci sarà il tempo e il modo di rafforzare e migliorare" l'esecutivo. Orlando torna poi sull'appello ai 'costruttori' lanciato ieri dal segretario Pd Zingaretti: "Pensiamo ci siano in Parlamento forze che hanno a cuore l'interesse del Paese. Forze moderate, liberali presenti in Parlamento e credo si manifesteranno quando sarà il momento di dare un segnale", spiega.

Secondo il vice Pd, "non ci si può permettere un vuoto politico" perché "si può discutere di tutto ma non con vuoti di governo, che avrebbe un effetto sui mercati che pagherebbero gli italiani", ha spiegato ancora.

"Noi non siamo interessati a mettere uno nostro al posto di Conte, senza spiegare al Paese perché avviene il passaggio o le ragioni politiche che giustifichino questo trauma", ha poi sottolineato, aggiungendo: "Il trauma, la rottura assorbe tutto il resto. Nessuno sarebbe in grado di spiegare un blitz. Si è tolto il governo senza sapere se farne nascere un altro, il rischio è incommensurabile rispetto agli effetti".

"Non si governa con due voti di margine. Renzi? Quasi impossibile ricucire"

"Non si governa con due voti di margine, bisogna lavorare perché questa alleanza politica si basi su numeri solidi, ma questo è un lavoro che comincia una volta respinto il tentativo di far cadere i governo", ha poi spiegato a Speciale Tg1.

E con Renzi "ricucire lo strappo credo sia difficile se non impossibile. Non per ripicca. Ci troviamo di fronte a una ripresa di una strategia fermata dalla pandemia, ma Italia viva era decisa a dare una natura tattica e transitoria a questa alleanza. Appena si è aperta una finestra c'è stata una iniziativa politica. Siamo sempre lì", ha sottolineato Orlando.

Sul discorso alla Camera, aggiunge il vicesegretario Pd, "oggi Conte ha posto le basi per fare un ragionamento, ha dato una fisionomia politica alla coalizione, è la prima volta, come coalizione degli europeisti e antisovranisti". Il premier "ha posto l'esigenza di fare i passi che noi sollecitavamo da tempo, con una accelerazione", ha sottolineato ancora.

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