La ministra: “Se ha suggerimenti per bloccare gli sbarchi li accolgo volentieri”. Il leader della Lega: “Viminale non muove un dito contro scafisti”
Nuovo botta e risposta tra la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese e il leader della Lega Matteo Salvini. Intervistata da il direttore de La Stampa Massimo Giannini per la rubrica '30 Minuti al Massimo' sul tema migranti e le critiche che le sono state rivolte, Lamorgese ha commentato: "Salvini evidentemente non ha ben chiare quelle che sono le difficoltà che stiamo vivendo quotidianamente, ma se ci sono iniziative che non abbiamo adottato e lui ci può suggerire per bloccare gli arrivi via mare io li raccolgo volentieri".
Nella stessa intervista la ministra ha parlato anche dello Ius Soli: "Quando vediamo questi ragazzi che hanno portato il nome dell’Italia in giro e hanno dato onore al nostro Paese quello che il presidente Malago’ ha detto è un problema che si pone perché non dobbiamo ricordarci solo quando vincono perché sono ragazzi che sono cresciuti qui in Italia". "La politica dovrà poi fare i suoi riscontri e spero si arrivi a una sintesi delle varie posizioni politiche", ha aggiunto la ministra che più in generale ha osservato: "La cosa importante è pensare anche all’inclusione sociale, sono ragazzi che si devono sentire parte integrante di una società".
"Invece di vaneggiare di Ius Soli (l’Italia è il Paese UE che a legge vigente concede più cittadinanze), il ministro dell’Interno dovrebbe controllare chi entra illegalmente, viste le decine di migliaia di sbarchi organizzati dagli scafisti, senza che il Viminale muova un dito", ha scritto su Twitter Matteo Salvini. E ancora in un altro post: "Lamorgese annuncia 'controlli a campione' nei bar e nei ristoranti. Quanto dobbiamo aspettare per 'controlli a campione' anche nei porti e ai confini?".