Palazzo Chigi: "Grande compattezza, finanziaria improntata alla serietà. Stasera il testo in Parlamento". Forza Italia soddisfatta. Tajani: "Meno tasse per gli italiani". Resta il nodo Rai
C'è l'accordo della maggioranza di governo sulla Manovra 2024 che si avvia verso l'approvazione in Parlamento senza emendamenti. Dal vertice di oggi a Palazzo Chigi "è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori", rende noto Palazzo Chigi mentre la riunione, presieduta dalla premier Giorgia Meloni, va avanti, ma sul capitolo riforme costituzionali.
"Come previsto - si legge nella nota diramata - oggi il testo sarà trasmesso al Parlamento, dopo il necessario drafting e la firma di autorizzazione del Capo dello Stato. Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all’approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione".
"Siamo uno dei pochi governi che presenta la manovra in tempi brevissimi. Mi pare un buon risultato: meno tasse per gli italiani con grande coesione e grande soddisfazione della maggioranza", dice ai cronisti il vicepremier Antonio Tajani lasciando Palazzo Chigi. "Siamo d'accordo anche sul testo sulle riforme, che verrà rappresentato al prossimo Consiglio dei ministri", anticipa ai cronisti.
E con Tajani tutta Forza Italia "esprime soddisfazione per l'accordo raggiunto", apprezzando "l'accoglimento delle sue istanze, alcune delle quali saranno inserite nel decreto collegato alla manovra, già all'esame del Parlamento".
In particolare: l''istituzione del Codice di identificazione nazionale (CIN), da utilizzare obbligatoriamente per gli affitti brevi e per le offerte tramite le piattaforme informatiche. I benefici realizzati dall’emersione - quantificata per oltre un miliardo - sono destinati alla riduzione della pressione fiscale"; la ''cedolare secca resta al 21 % per il primo appartamento dato in affitto breve. Dal secondo - intestato allo stesso proprietario - passa al 26 %". E' quanto si legge in una nota diffusa da Fi al termine del vertice di maggioranza a palazzo Chigi sulla manovra.
Quanto al nodo Rai, Fi spiega che ''il governo si e' fatto carico di analizzare il finanziamento della tv pubblica Rai, al fine di sostenere il piano industriale triennale di rilancio dell’azienda". Il governo -conclude il comunicato- terrà conto del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione".
Raccontano che durante il summit Forza Italia abbia sollevato il tema del finanziamento della tv pubblica nazionale a fronte della sforbiciata del canone da 90 a 70 euro fortemente voluta dalla Lega di Matteo Salvini.
Tutti si sarebbero detti d'accordo sulla necessità di un ulteriore approfondimento della questione, soprattutto per quanto riguarda le risorse da reperire per compensare il taglio dell'imposta. Da qui la decisione di un tempo supplementare, un 'fuori manovra' che passa per un confronto tra il governo e i vertici di viale Mazzini.
A quanto apprende l'Adnrkonos, infatti, nei prossimi giorni la 'cabina di comando' della Rai vedrà i rappresentanti dell'esecutivo e i ministri competenti per sciogliere i nodi sul tavolo. Non a caso Forza Italia nella nota diffusa al termine del vertice di centrodestra si è detta soddisfatta perché "sono state accolte le sue istanze", in particolare, il ''governo si è fatto carico di analizzare il finanziamento della tv pubblica Rai, al fine di sostenere il piano industriale triennale di rilancio dell'azienda''.
'Quando si decide di fare un percorso insieme, non capisco le polemiche esterne...'. Durante il vertice di maggioranza sulla manovra a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni si sarebbe raccomandata con i presenti di mantenere una linea comune, senza prestare il fianco a divisioni, riferiscono fonti parlamentari di centrodestra all'Adnkronos. Parole a metà strada tra un monito e uno sfogo, in vista del percorso parlamentare che attende la legge di bilancio, con le opposizioni già sul piede di guerra. Queste sono le risorse, abbiamo fatto il possibile, avrebbe inoltre fatto notare la presidente del Consiglio ai suoi. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti avrebbe fatto un intervento ampio e tecnico, assicurando che la manovra confezionata dal governo tiene conto dei mercati, delle richieste dell'Unione europee ed è compatibile con le risorse a disposizione.