La premier: "Comprendo benissimo Nordio, sia le critiche che possono arrivare". E sulla partecipazione alle celebrazioni in ricordo di Paolo Borsellino assicura: "Mai mancata in via D'Amelio, non mancherò quest'anno"
"Sul problema del concorso esterno comprendo benissimo sia le valutazioni del ministro Nordio, sempre molto preciso, sia le critiche che possono arrivare. Però mi concentrerei su altre priorità". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso del punto stampa al termine del viaggio sul nuovo Frecciarossa Roma-Pompei, sulle polemiche sulla riforma della giustizia e sul ministro che ha definito il concorso esterno in associazione mafiosa "un ossimoro".
"Mai mancata a via D'Amelio, non mancherò neanche quest'anno", assicura quindi la premier spiegando che sarà presente alle celebrazioni in ricordo di Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta uccisi il 19 luglio 1992 a Palermo. "Molti sanno quando ho cominciato a fare politica, e io lo ricordo molto bene", ha aggiunto la premier riferendosi alla circostanza, confidata in più occasioni e ricordata durante il suo discorso di insediamento, di aver cominciato a fare politica a 15 anni, il giorno dopo la strage di via D’Amelio, proprio perché ispirata "dall’esempio di quell’eroe".