Il post del fondatore del Movimento 5 Stelle
Beppe Grillo contro i "traditori". Il fondatore del Movimento 5 Stelle scrive sul suo blog un post dedicato ai traditori e al tradimento, intitolato appunto 'Fenomenologia del traditore e del tradimento'. Dopo aver passato in rassegna alcuni traditori storici e letterari, da Giuda a Jago a Uriah Heep, Grillo, nell'ultimo capoverso, dedicato ai nostri giorni, si chiede: "Ma perché ci siamo intrattenuti nel tradimento e nel traditore? Perché - risponde l'ex comico - questo nostro è forse il tempo in cui tradire non lascia traccia nell’animo del traditore che con ogni probabilità non si sente neanche tale".
"Talvolta può perfino tendere a sentirsi un eroe, ma agli occhi solo di qualche suo compare Jago, giammai nell’animo di chi ha fatto della lealtà e della schiettezza la sua bandiera e la sua ragione di vita".
"Non possiamo inseguire il dibattito interno ai partiti, dobbiamo pensare all'Italia", risponde il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a chi gli chiede del duro post di Grillo.
L'ex capo politico grillino poi definisce "surreale" il dibattito che "c'è stato in questi giorni su un presunto scambio di messaggi e di telefonate nel bel mezzo di un vertice storico della Nato a Madrid". Il riferimento è alle voci di scambio di comunicazioni tra il presidente del consiglio Mario Draghi e il garante del Movimento 5 stelle Beppe Grillo.
"E' surreale - aggiunge Di Maio - che ci siano partiti che mettono al centro della discussione la loro crisi di voti. Non si può pensare al calo di consensi".