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Lega-5S blindano Savona

(Afp)
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24 maggio 2018 | 14.56
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Il vertice tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini non scioglie i nodi relativi alla composizione della squadra del futuro governo giallo-verde. Sarebbe infatti in corso un vero e proprio braccio di ferro tra M5S-Lega e il Colle. Dal Quirinale è trapelata una forte preoccupazione per i diktat imposti dai partiti di maggioranza per la scelta delle singole caselle del risiko ministeriale.

Nelle ultime ore sarebbero tornati in ballo almeno tre dicasteri chiave: Economia, Infrastrutture ed Esteri. Senza contare il nodo delle deleghe pesanti, in particolare quella delle telecomunicazioni, di competenza del Mise, ministero che Luigi Di Maio avrebbe 'prenotato' per i 5 Stelle accorpandolo a quello del Lavoro. Grillini e leghisti spingono per affidare il ministero dell'Economia nelle mani di Paolo Savona. Ma qualora il prof eurocritico non dovesse spuntarla, sarebbe pronta una figura politica al suo posto. Si fa sempre il nome del vicesegretario leghista Giancarlo Giorgetti, che però aprirebbe altri 'buchi' nel sudoku del governo.

Le Infrastrutture sono ancora un rebus: le speranze di Laura Castelli di diventare ministro sarebbero ridotte al lumicino, stando agli ultimi rumors, per le sue posizioni no Tav. Il diplomatico Giampiero Massolo resta uno dei nomi più accreditati per la Farnesina. Secondo fonti 5 Stelle la partita non si chiuderà prima di domani sera.

Salvini è tornato oggi a rilanciare con forza la candidatura di Savona per la casella di via XX settembre. E' "il meglio", ha ribadito il leader della Lega, rientrando alla Camera per le consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte. "Gli italiani hanno votato in una certa maniera: c'è un economista famoso in tutto il mondo, che penso rappresenti l'idea del 90% degli italiani" ha detto Salvini. "Quando c'è il meglio a disposizione parti dal meglio. Dal mio punto di vista è il meglio", ha poi risposto alla domanda se esista un piano alternativo in caso di bocciatura del nome di Savona.

Luigi Di Maio fa asse con Salvini. "Stiamo cercando i migliori profili per riuscire a portare questo Paese al cambiamento. Tra i nomi - ha ribadito questa mattina - c'è certamente anche quello del professore Savona". "Con Salvini e con la Lega - ha poi sottolineato il capo politico del M5S - siamo perfettamente allineati ma è chiaro che c'è un lavoro che passa tra il presidente del Consiglio incaricato e il Quirinale". "Io e Salvini - ha aggiunto - abbiamo già sostanzialmente delineato l'assetto politico della squadra". "Con Salvini - ha spiegato - c'è un'interlocuzione continua in corso, perché noi siamo i capi politici delle due forze che sostengono il governo".

Di Maio ha poi precisato che per via delle consultazioni, oggi non è in programma un vertice con Conte sulla scelta dei ministri. La squadra di governo è pronta? "No - ha detto Di Maio - bisogna prima parlarne con il premier incaricato che decide insieme al Presidente della Repubblica". Al termine delle consultazioni con il premier incaricato, Di Maio ha sottolineato che "della squadra dei ministri se ne occuperanno il presidente Conte e il Presidente Mattarella".

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