Il leader della Lega al termine dell'udienza di Catania, che ha deciso il non luogo a procedere nei suoi confronti: "Dedico questa decisione ai miei figli"
"Ribadisco che, se e quando gli italiani torneranno a votare e a restituirmi responsabilità di governo, farò esattamente la stessa cosa, perché l'immigrazione regolare è un fattore positivo, l'immigrazione in stile Lampedusa, con tremila sbarchi nel fine settimana porta il caos". Così Matteo Salvini, al termine dell'udienza di Catania, che ha deciso il non luogo a procedere nei suoi confronti per il caso Gregoretti.
"Dedico questa bella giornata e questa assoluzione ai miei figli, agli italiani e agli stranieri perbene e alle forze dell'ordine", ha detto ancora Salvini aggiungendo: "Questa giustizia dice che un ministro che ha difeso i confini dell'Italia ha fatto semplicemente il suo dovere".
"Sono tranquillo, se non esiste sequestro a Catania, non capisco perché debba esistere sequestro a Palermo, questo giudice ha approfondito, ha studiato, ha lavorato, e si è preso sue responsabilità, altri scelgono vie più comode", ha affermato poi riferendosi al processo per il caso Open Arms, che invece verrà celebrato a Palermo, dal prossimo 15 settembre. "Unica cosa che mi dispiace è per i denari costati ai contribuenti per i processi", ha aggiunto.
"Penso che l'Italia sia l'unico paese in Ue dove la sinistra manda a processo un ministro non per reati corruttivi, ma per scelte di governo", ha detto ancora il leader del Carroccio sottolineando come "abbiamo la sinistra più retrogada, che prova a usare la magistratura, per vincere le elezioni che non riesce a vincere in cabina elettorale, spero che la sentenza sia utile al Pd e ai Cinque Stelle, le battaglie si vincono in Parlamento o in cabina elettorale, non in tribunale".
''Mi piacerebbe che i parlamentari di Pd e Cinque stelle che hanno voluto questo processo fondato sul nulla rimborsassero di tasca loro agli italiani i milioni di euro che questo procedimento è costato" ha detto, poi, in serata Salvini al Tg2. ''Aria pulita, testa alta. Non ho mai avuto paura ma sentirsi dire da un giudice 'hai fatto solo il tuo dovere' è un riconoscimento al mio lavoro, a quello delle Forze dell'ordine e alle associazioni di volontariato vere che aiutano il prossimo senza i secondi fini e senza aiutare i trafficanti. Ed è un buone messaggio agli italiani che rispettano le regole. Spero che sia un messaggio anche ai mafiosi, agli scafisti e ai trafficanti di esseri umani''.