Lo si apprende da fonti parlamentari. Per Letta posizioni del Carroccio "incompatibili" con la presenza in maggioranza, Speranza: "Lega ne risponde al governo". Ma Salvini insiste e rilancia: "Tamponi gratis per tutti"
Green pass Italia obbligatorio, maggioranza spaccata dopo la contrarietà espressa dalla Lega in commissione alla Camera. E sul tavolo del governo, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, ha trovato posto la possibilità di porre la questione di fiducia sul decreto dedicato al certificato verde. L'opzione sarebbe emersa proprio a seguito della spaccatura creatasi nella maggioranza in commissione Affari sociali.
Sul voto della Lega in commissione alla Camera, durissimo Enrico Letta: "Io trovo che sia un fatto gravissimo in sé e che sia avvenuto proprio oggi quando le forze dell'ordine hanno presidiato il Paese per evitare che le manifestazioni contro il vaccino e il green pass mettessero il Paese nelle condizioni di non funzionare", ha detto a Radio Immagina alla festa dell'Unità a Bologna. "Una forza politica che sta al governo, in Parlamento mette in discussione tutto questo. E' gravissimo e incompatibile con lo stare nella maggioranza di governo. Chiedo un chiarimento su questo punto, un chiarimento ufficiale e politico perché non è possibile avere un atteggiamento in Cdm e averne un altro in Parlamento. Comportamento insopportabile e incompatibile con lo stare nella maggioranza di governo. La Lega deve chiarire".
"Quando dobbiamo assumere decisioni, prevale l’interesse pubblico e non le dinamiche politiche. Non abbiamo paura di sfidare posizioni politiche diverse, non c’è spazio per giochini politici. La Lega risponde delle proprie azioni nel governo, davanti agli italiani. Le forze politiche devono mantenere coerenza rispetto a quello che viene fatto in Cdm. Non si giustifica che si vota in un modo poche settimane fa in Cdm e in modo poi difforme in Commissione. Mi auguro che questo tema rientri nelle prossime ore", ha commentato il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite stasera a La7.
Ma Salvini insiste e rilancia: "Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti", spiega dopo il voto con cui in Commissione alla Camera sono stati bocciati gli emendamenti che prevedevano l'abolizione del certificato verde.
I tamponi, dice Salvini, "sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti, come in altri Paesi stranieri. Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Vediamo se PD e 5Stelle voteranno a favore di questa proposta della Lega in Commissione. Non si tratta di essere no vax o no Green Pass - ho sia l’uno che l’altro - si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà. Non tutti trovano 24.000 euro in contanti nella cuccia del cane…"