Il ministro: "Estensione non è oggetto di trattativa politica"
"In un Governo così largo, dove ci sono dentro cose molto, molto diverse, il fatto che una forza politica abbia posizioni differenti su un tema sinceramente non mi scandalizza". "Il problema della scelta" sul Green pass Italia obbligatorio nei ristoranti fatta ieri dalla Lega "è il merito. È il merito che è grave, perché siamo ancora dentro una pandemia. Il Green pass è lo strumento che stiamo attuando per non fare chiusure e per me è un errore gravissimo dare un messaggio di ambiguità su queste materie". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un dibattito alla Città dell'Altra economia organizzato dalla lista Sinistra Civica Ecologista alla presenza del candidato sindaco di Roma del centrosinistra, Roberto Gualtieri, sul voto della Lega di ieri in Parlamento su un emendamento di Fdi.
"E' come se in un tema delicato come quello della salute - ha proseguito il ministro - abbiamo un pezzo di politica che sta là vedere se si può prendere qualche voto o no".
"L'estensione del Green pass non è una scelta politica" né è oggetto "di trattativa politica", ma "noi stiamo valutando giorno dopo giorno. Nel mese di agosto abbiamo avuto un numero di limitazioni molto basso, abbiamo passato un'estate non normale ma molto più simile alla vita di prima, le attività economiche per la stragrande maggioranza erano aperte e questo è frutto della campagna di vaccinazione e delle scelte fatte in questi mesi. Dunque per me non c'è trattativa politica, ma se serve si va avanti, si estende ancora il Green pass, e come ha detto Draghi, se dovesse servire siamo pronti ad andare fino in fondo", ha detto ancora, rivolgendosi a Roberto Gualtieri.