"Italia non è più fanalino di coda, nazione che crescerà di più, sui mercati più tranquilli dell'anno scorso"
"Sono d'accordo su quanto suggeriva Helmut Kohl di non governare guardando ai sondaggi. È esattamente quello che cerchiamo di fare ed è - dobbiamo ricordarlo - un privilegio che hanno solamente governi che si possono permettere un orizzonte lungo, che sanno che possono essere giudicati alla fine del loro lavoro di cinque anni. È esattamente quello che noi stiamo facendo, cercando soluzioni che hanno bisogno di tempo, ma che diventano strutturali". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella sua replica alla Camera dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
"C'è però un sondaggio - ha aggiunto la premier - che occorre guardare settimanalmente, come anche stiamo facendo. I dati che ci interessano, i dati che mi interessano, sono quelli relativi all'economia e i dati dicono che la nazione, che negli ultimi anni è stata fanalino di coda per crescita in Europa, oggi è stimata per essere la nazione che crescerà di più, che noi abbiamo raggiunto il record del tasso di occupazione, del numero di occupati, del numero di contratti stabili".
"Secondo un metro che non è stato in passato utilizzato da me, ma da altri, quello dello spread, avete oggi una situazione di tranquillità sui mercati finanziari maggiore di quella che si aveva lo scorso anno. Questi sono - ha concluso Meloni - i dati che dobbiamo continuare a monitorare, per capire se il nostro governo sta facendo bene il suo lavoro".