Oggi l'incontro con gli eletti. Il garante 5 Stelle: "Il Movimento è infrangibile, unito come mai prima"
"Io spero duri a lungo". Così Beppe Grillo sul governo Meloni, lasciando la biblioteca del Senato inseguito dai cronisti dopo la riunione congiunta con il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e i neo eletti. "Abbonatevi, vi faccio prezzi modici 2-3 euro al mese…", scherza con i giornalisti citando il cartello esposto ieri dalla finestra dell'hotel Forum: "Dovete abbonarvi, senza abbonamento non faccio interviste. Vi do l'Iban".
"Il Movimento è infrangibile, unito come mai prima, non ci deve più essere spazio per correnti e correntine. Chiaro?”, ha affermato Grillo nella riunione con i neoeletti. "Se siete qui è per la nostra regola identitaria dei due mandati", riportano fonti M5S all’Adnkronos.
Interviene invece in difesa del Reddito di cittadinanza il leader del M5s Giuseppe Conte. “C’è tanto furore ideologico nell’attacco di ieri” in Aula di Giorgia Meloni “il reddito è un sistema di protezione sociale, l’Istat ci ha detto che ha salvato 1 milione di persone dalla povertà. Dire che chi percepisce il reddito ed è idoneo a lavorare deve lavorare è una banalità, tautologia, acqua fresca. Un atteggiamento serio e responsabile di chi si appresta a guidare il Paese suggerisce di lavorare insieme per migliorare le politiche attive del lavoro”.
L'ex premier incalzato poi sulle affermazioni fatte ieri in Aula dalla presidente del Consiglio sul fascismo “ci mancherebbe… - chiosa Conte - al di là delle sfumature, la presa di distanza c’è e ne prendiamo atto”.