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G7 sviluppo urbano, Fitto non presiede e passa testimone a Piantedosi

Matteo Piantedosi (Fotogramma)
Matteo Piantedosi (Fotogramma)
29 ottobre 2024 | 19.17
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Passaggio di testimone per il G7 Sviluppo urbano sostenibile in programma a Roma, presso la storica sede di Palazzo Altemps, lunedì prossimo, 4 novembre 2024. Il vertice avrebbe dovuto essere presieduto dal ministro Raffaele Fitto, ormai in procinto di fare le valigie per Bruxelles. Superato l'ultimo step, l'audizione del prossimo 12 novembre, il ministro pugliese dovrebbe diventare ufficialmente titolare nella squadra di Ursula Von der Leyen a Bruxelles. Fino ad allora al ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR sembra prevalere la scelta di tenere un profilo basso, lontano dai riflettori: poche uscite pubbliche per Fitto, dichiarazioni prossime allo zero. Per questo, riferiscono fonti autorevoli all'Adnkronos, il ministro salentino avrebbe passato il testimone del G7 Sviluppo urbano sostenibile al responsabile del Viminale Matteo Piantedosi: "Si tratta di un passaggio naturale -viene spiegato-, visto che il vertice affronta tematiche di cui Fitto e Piantedosi si sono sempre occupati insieme". Il ministro dell'Interno, inoltre, presiede la Conferenza Stato-Città, "quindi la scelta non poteva che ricadere su di lui".

Il G7 Sviluppo Urbano Sostenibile in programma a Roma prosegue il percorso avviato dalle presidenze precedenti (Germania 2022, Giappone 2023) e mira a promuovere una discussione strutturata tra i ministri competenti dei paesi G7 e le istituzioni internazionali coinvolte. A Palazzo Altemps verranno accolti i ministri dei Paesi G7, il Commissario europeo con la delega in materia, nonché i rappresentanti di 'OCSE, UN-Habitat, Banca Europea per gli Investimenti e Urban7, che rappresenta l’organismo di coordinamento delle città dei Paesi G7. Durante il vertice, i ministri del G7 e i loro ospiti avranno l'opportunità di discutere una serie di temi cruciali per il futuro delle città nel contesto delle transizioni globali in atto.

Il dibattito, si legge nel Media Handbook del summit, si concentrerà principalmente su come le politiche urbane possano rispondere alle sfide imposte dalle transizioni ecologica, demografica e digitale. I ministri esploreranno il potenziale delle città con l’obiettivo di diventare fulcri di innovazione, crescita inclusiva e resilienza climatica, con particolare attenzione agli strumenti di governance multilivello e all'integrazione delle politiche urbane con le strategie nazionali ed europee.

Un aspetto centrale del dibattito sarà la promozione di un approccio integrato alle politiche urbane, che favorisca l'adozione di pratiche innovative per la riduzione delle emissioni, l'uso delle risorse rinnovabili e lo sviluppo di città più inclusive. La discussione toccherà anche temi legati alla cooperazione internazionale e all'impegno dei Paesi del G7 nel sostenere le città nella transizione verso modelli di sviluppo sostenibili, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. In questo contesto, l'OCSE presenterà i risultati delle sue analisi sulle migliori pratiche in tema di politiche urbane, fornendo una base per un confronto costruttivo tra le delegazioni.

A conclusione dei lavori, verrà rilasciato un comunicato finale, che rappresenterà il frutto del dialogo tra i Paesi membri e verranno delineate le azioni congiunte future per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile. Il comunicato offrirà una sintesi delle principali sfide e impegni condivisi dai membri del G7, costituendo un punto di partenza per le future presidenze del G7, con un focus particolare sulla prossima Presidenza canadese del 2025.

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