Riunione tra il premier Conte e i ministri Lamorgese, Boccia e Catalfo: i volontari non avranno incarichi di polizia. Il presidente Anci: "Sindaci stremati, serve una mano". Fonti Viminale: "Decisioni prese senza consultazione". Rabbia M5S, ribolle la chat: "La storia non finisce certo qui". Crimi precisa: "Prima di parlare di accordo serve confronto politico". Ma Boccia liquida le polemiche: "Non ronde, ma volontari"
I "ministri direttamente interessati al progetto proseguiranno nelle prossime ore nel mettere a punto i dettagli di questa iniziativa, che mira, per il tramite della Protezione civile, a soddisfare la richiesta di Anci di potersi avvalere, per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, di soggetti chiamati ad espletare, gratuitamente, prestazioni di volontariato, con finalità di mera utilità e solidarietà sociale, anche attraverso la rete del Terzo Settore". Il chiarimento arriva dalla presidenza del Consiglio al termine della riunione a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e i ministri Luciana Lamorgese, Francesco Boccia e Nunzia Catalfo sul progetto degli assistenti civici.
Questa iniziativa, chiariscono fonti di Palazzo Chigi, "si inserisce nell’alveo di quelle già assunte dalla Protezione civile, che hanno portato a dislocare oltre 2.300 volontari nelle varie strutture ospedaliere, nelle Rsa e nelle carceri. Questi soggetti volontari non saranno 'incaricati di pubblico servizio' e la loro attività non avrà nulla a che vedere con le attività a cui sono tradizionalmente preposte le forze di polizia".